Hoist Italia, branch Italiana della svedese Hoist Finance, ha acquisito un portafoglio di NPL da 213 milioni di euro di lordi originati da BNL. L’operazione risale allo scorso giugno, ma non era stata comunicata ai media.
L’entità dell’operazione, riportata in Gazzetta Ufficiale, emerge ora dal report semestrale di PwC sul mercato NPL pubblicato ieri (si veda altro articolo di BeBeez). Nel dettaglio, il portafoglio crediti è stato acquisito dal veicolo Marte spv srl strutturato da Hoist Italia.
Il valore complessivo dei crediti deteriorati lordi sui libri di BNL a fine 2022 era sceso a 1,853 miliardi di euro, in calo di ben 1,242 miliardi . Nel dettaglio, le sofferenze si attestavano a 2,369 miliardi lordi (-26,9% dal 2021) e a 1,138 miliardi netti; gli UTP a quota 1,045 miliardi lordi (-26,4%) e 617 milioni netti, con un rapporto tra crediti deteriorati e totale attivo (NPE ratio) che si attesta al 4,6%, in riduzione di circa un punto percentuale rispetto al 2021 (si veda qui il bilancio 2022 di BNL).
Quanto a Hoist Italia, ricordiamo che a inizio luglio aveva acquistato da Italo Sicav plc, veicolo multicomparto di diritto maltese, un portafoglio da circa 100 milioni di euro di crediti deteriorati e in bonis (si veda altro articolo di BeBeez). Nel dettaglio, il portafoglio, denominato Prometheus, include sia crediti NPL granulari unsecured sia una quota importante di reperforming loans ed è stato ceduto dal veicolo di cartolarizzazione Italo Sicav spv srl.