Next Generation Collection, società esperta nella gestione e recupero di crediti deteriorati, ha cartolarizzato un portafoglio di crediti non-performing per un gross book value complessivo pari a circa 450 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa).
L’operazione è stata realizzata mediante la costituzione della società veicolo (SPV) dedicata SPV Project 2301 che, messa a disposizione da Zenith Service, ha emesso titoli obbligazionari asset-backed (ABS) in una sola classe sottoscritti da parte di investitori istituzionali.
Zenith Service, controllata dal dicembre 2016 dall’asset manager alternativo britannico Arrow Global (si veda altro articolo di BeBeez), ha agito come master servicer, corporate servicer provider e calculation agent dell’operazione mentre Banca del Fucino ha ricoperto i ruoli di account bank e paying agent. PwC TLS ha invece assistito Next Generation Collection.
Next Generation Collection nasce da 7 imprese operanti da lungo tempo nella gestione, acquisto e recupero crediti che desiderano proporsi al mercato come un’unica realtà. Lo scopo è offrire ai clienti un singolo interlocutore, valorizzando allo stesso tempo la diversa collocazione territoriale delle imprese, e mettendo a fattore comune il patrimonio di relazioni e rapporti consolidati con committenze leader nei diversi mercati. NGC si propone di diventare per i soci un centro di innovazione, investimento e ottimizzazione degli acquisti, offrendo soluzioni a un prezzo sensibilmente inferiore rispetto all’acquisto singolo.
Quanto a Zenith Service, gestisce oltre 200 società veicolo per la cartolarizzazione (Spv) e vanta 45 miliardi di euro di asset nel suo ruolo di master servicer. Lo scorso marzo ha cartolarizzato un portafoglio europeo di prestiti auto green di Toyota Financial Services per un valore complessivo di 538,6 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez), mentre nel 2022 ha concluso 53 cartolarizzazioni che hanno riguardato per il 53% i crediti in sofferenza, per il 23% finanziamenti e mutui performing e per l’11% crediti commerciali, mentre la quota restante comprende le cartolarizzazioni immobiliari e i crediti UTP (si veda altro articolo di BeBeez). A proposito di UTP, ricordiamo che all’inizio dello scorso novembre Zenith Service ha varato il fondo UTP Italia inieme a Sagitta sgr, investitore specializzato in aziende in tensione finanziaria appartenente anch’esso al gruppo Arrow Global, e a Intrum Italy, leader globale del credit servicing e tra i principali investitori italiani in crediti distressed (si veda altro articolo di BeBeez).