Il cda di Igd – Immobiliare Grande Distribuzione Siiq spa, operatore immobiliare specializzato nel settore retail, quotato a Piazza Affari sul segmento Euronext STAR Milan, ha deliberato l’emissione entro il 31 dicembre di un prestito obbligazionario senior, non subordinato e non convertibile, fino a un massimo di 400 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa).
Il bond è destinato a investitori istituzionali in Italia e all’estero, e potrà essere scambiato con il prestito obbligazionario in scadenza il 28 novembre 2024 (ISIN XS2084425466) a determinate condizioni.
Il periodo dell’offerta di scambio, dell’offerta di riacquisto e della consent solicitation è stato avviato ieri, 5 ottobre, e terminerà il prossimo 10 novembre (salvo proroga, revoca o modifica). Nel dettaglio, i titolari delle obbligazioni esistenti che aderiranno all’offerta di scambio entro il 13 ottobre avranno diritto a ottenere una combinazione di nuove obbligazioni per un ammontare pari al 90% del valore nominale del bond esistente scambiato. Per il residuo riceveranno un ammontare in denaro.
Simili condizioni saranno applicate ai titolari di obbligazioni esistenti che aderiranno all’offerta di riacquisto entro il 13 ottobre, che in ragione del reinvestimento del corrispettivo nell’acquisto di nuove obbligazioni riceveranno un importo allocato per il 90% per comprare il bond di nuova emissione e per il resto sarà corrisposto in denaro.
Le obbligazioni esistenti scambiate e riacquistate dalla società saranno annullate, mentre quelle che non saranno oggetto di scambio e/o riacquisto da parte della società rimarranno negoziate o ammesse alle negoziazioni su Euronext Dublin e su Euronext Access Milan (ex ExtraMot Pro).L’operazione complessiva è finalizzata, tra l’altro, a gestire in maniera proattiva il profilo delle prossime scadenze del debito.
Ricordiamo che IGD aveva sottoscritto lo scorso maggio con un pool di primari finanziatori nazionali e internazionali un contratto di finanziamento di tipo green secured, per un importo pari a massimi 250 milioni di euro, con scadenza a cinque anni (si veda altro articolo di BeBeez).
Il consorzio di banche ha interessato Intesa Sanpaolo (Divisione IMI Corporate & Investment Banking), in qualità, tra l’altro, di global co-ordinator, green co-ordinator, banca agente e banca finanziatrice; Gruppo MPS, tramite MPS Capital Services Banca per le Imprese, in qualità, tra l’altro, di global co-ordinator e banca finanziatrice; e Banca Nazionale del Lavoro, Banco BPM, Cassa depositi e prestiti, Deutsche Bank, BPER Banca e UniCredit, in qualità, tra l’altro, di banche finanziatrici.
Che ci fosse un’operazione di questo tipo allo studio era stato anticipato dalla società qualche settimana prima, in occasione della pubblicazione dei risultati del primo trimestre 2023 (si vedano qui il comunicato stampa e qui la presentazione agli investitori). I finanziamenti di tipo green, dopo la prima operazione dell’agosto 2022, sono quindi saliti così a 465 milioni di euro complessivi, pari al 41% del debito totale della società, a raggiungimento degli obiettivi e delle ambizioni di sostenibilità individuati nel Piano Industriale 2022-2024.
Il finanziamento sarà utilizzato per finanziare e/o rifinanziare, in tutto o in parte, i progetti green (eligible green projects), che rientrano nel green financing framework della società, sviluppato in conformità ai green bond principles (ICMA), e ai green loan principles (LMA), nonché per generali esigenze di cassa.