La pasta De Cecco emette un minibond da 12,5 milioni di euro a 5 anni e se lo fa sottoscrivere dal Fondo Sviluppo Export, il fondo di Sace dedicato al private debt che con questa operazione annuncia il suo primo investimento (scarica qui il comunicato stampa).
Fondato nel 1886 a Fara San Martino (Chieti, Abruzzo) e già attivo in 120 mercati, il gruppo De Cecco non produce solo pasta, ma anche olio extravergine d’oliva, sughi pronti, derivati del pomodoro e bakery (sostitutivi del pane) e con l’emissione obbligazionaria mira a supportare il piano di sviluppo del brand nei mercati più redditizi per la pasta come Stati Uniti, Giappone, Inghilterra, Germania, Francia e Sud Est Asiatico.
Evidentemente la strada del minibond è risultata più semplice da percorrere per finanziare lo sviluppo rispetto a quella della Borsa. Come ricordato oggi da MF-Milano FInanza, infatti, in passato il pastificio da 415 milioni di ricavi e un utile di 3,8 milioni, aveva avviato le procedure per l’ipo. Poi la spaccatura tra le varie anime della famiglia De Cecco (tre cugini che si spartiscono la gestione) ha bloccato tutto (si veda qui l’analisi di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
I rapporti di De Cecco con Sace sono da tempo già stretti. Sace ha infatti garantito nel 2011 un finanziamento da 16 milioni di euro per l’acquisizione di First Pasta, secondo player nel mercato della pasta in Russia. Nel 2014, poi, il pastificio ha ottenuto sempre da Sace una garanzia su un finanziamento da 10 milioni di euro per l’acquisto di materie prime, in particolare il grano.
Da parte sua Sace, il gruppo specializzato in assicurazioni del credito all’export controllato da Cassa Depositi e Prestiti e in via di privatizzazione, aveva annunciato il lancio del fondo di debito, gestito da Amundi sgr (Gruppo Credit Agricole), lo scorso aprile (si veda altro articolo di BeBeez).
Il fondo ha una potenza di fuoco di 350 milioni di euro, dei quali la metà versati in conto equity dalla Cdp e l’altra metà a leva, grazie a un finanziamento erogato dalla Banca Europea degli Investimenti. Il fondo è focalizzato sull’investimento in obbligazioni di società non quotate con particolare focus sull’export, al quale Sace eroga anche la propria garanzia, con l’effetto di mitigare il rischio di credito per gli investitori.