Doppietta di minibond in una sola settimana per Banca Finint, nel ruolo di arranger e collocatore, oltre che di sottoscrittore. Lo riferisce oggi MF Milano Finanza. Da un lato si tratta di 10 milioni di euro di titoli emessi da FAB Group srl, società della provincia di Pesaro e Urbino specializzata nella produzione di ante e piani di lavoro per il comparto delle cucine, alla sua seconda emissione, dopo quella da 7 milioni del luglio 2015 a scadenza luglio 2020 e cedola 5,2%. Dall’altro si tratta di 3 milioni di euro di minibond emessi da Arte Bianca srl, società di Marghera (Venezia) specializzata nella produzione di pane morbido senza crosta a marchio PanPiuma (da non confondere con Artebianca Natura & Tradizione srl di Pietrasanta, Lucca, che invece produce biscotti artigianali, controllata da Alto Capital III).
I due bond portano a ben 34 le emissioni obbligazionarie di pmi strutturate da Finint nel ruolo di arranger per un totale di 450 milioni di euro. Alcune di queste sono poi state anche sottoscritte da Banca Finint direttamente o con fondi gestiti da Finint Investments sgr, mentre viceversa alcune delle emissioni che hanno visto Finint come sottoscrittore, non hanno avuto la banca come arranger. In ogni caso, si tratta di un record di attitivà.
Già nel 2017 l’Osservatorio sui minibond del Politecnico di Milano ha incoronato Finint come l’arranger più attivo: con ben 202 milioni di euro di valore di operazioni strutturate nel corso del 2017, infatti, Banca Finint era prima nella classifica per volumi, una cifra che era stata raggiunta anche grazie al fatto che proprio Finint giusto un anno fa ha strutturato il primo Elite Basket Bond, una cartolarizzazione di 10 minibond con caratteristiche simili, emessi contemporaneamente da società appartenenti alla community di Elite, per un valore complessivo di ben 122 milioni di euro. E quest’anno il trend è continuato”, ha spiegato a MF Milano Finanza, Simone Brugnera, responsabile Area minibond di Banca Finint, aggiungendo: “Prima di Natale ci aspettiamo di collocare un altro minibond da 15 milioni, che porterà a 7 il totale delle emissioni strutturate da noi quest’anno per oltre 60 milioni. Insomma l’interesse degli investitori c’è, soprattutto si sta ampliando la platea degli interessati, che vanno dai fondi specializzati e le banche, ad assicurazioni e confidi. Certo, perché un’emissione abbia successo, è necessario che la raccolta venga condotta a fronte di un business plan valido e di un progetto interessante.
Per esempio, Arte Bianca ha collocato 3 milioni di euro di bond nell’ambito di un piano di finanziamento da 7 milioni complessivi, con ricorso a banche e leasing, per finanziarie la terza linea di produzione. Il bond è stato sottoscritto per la metà da Veneto Sviluppo, nell’ambito del suo progetto Veneto minibond, mentre il resto è stato sottoscritto in parte da Banca Finint e in parte da altri investitori. Fondata da Adriano Anzanello, attuale presidente, e guidata oggi dal figlio Massimiliano, la società ha chiuso il 2017 con 14,5 milioni di euro di ricavi, 1,5 milioni di ebitda e circa 6 milioni di euro di debito finanziario netto, mente prevede di chiudere il 2018 con ricavi in crescita a oltre 17 milioni e con un ebitda di 2,3 milioni. TCO Innovation di Padova ha seguito l’azienda come advisor finanziario.
Quanto a FAB, la società controllata dalla famiglia Sperandio, continua a crescere a un ritmo importante, in media dal 2006 a oggi cica il 14% all’anno, con ricavi per quasi 90 milioni nel 2017, un ebitda di poco meno di 10 milioni e un debito finanziario netto di circa 35 milioni. Quest’anno poi le cose sono migliorate ulteriormente, con un ebitda di circa 11 milioni e un debito finanziario netto inferiore ai 30 milioni. L’emissione è stata sottoscritta anche in questo caso in parte da Banca Finint e per il resto da altri investitori istituzionali. I proventi derivanti dall’emissione del minibond verranno impiegati a sostegno degli investimenti per aumentare i volumi di produzione e ottenere una maggiore efficienza produttiva. Lo Studio Commerciale Lazzari & Associati ha seguito l’azienda come advisor finanziario.