“Tra novembre e dicembre usciremo con un nuovo provvedimento per incentivare gli investimenti in strumenti di debito a medio-lungo termine di aziende appartenenti a particolari settori e/o filiere industriali. Sarà un modo per fare vera politica industriale, sulla falsariga di quanto abbiamo già fatto nel campo delle infrastrutture, facilitando la strutturazione ed emissione dei project bond”. Lo ha detto a MF-Milano Finanza Stefano Firpo, a capo della segreteria tecnica del Ministero dello Sviluppo Economico, a margine del suo intervento ieri a Milano a un convegno organizzato da Cerved spa per fare il punto sullo stato di salute delle pmi italiane e sul mercato dei minibond.
E ha aggiunto Firpo: “La crisi che abbiamo vissuto è stata soprattutto una crisi degli investimenti. E il peggio è stato che spesso il credito non si è diretto sugli investimenti più produttivi. C’è stata insomma una cattiva allocazione delle risorse e ora il governo vuole far sì che le risorse siano incentivate ad andare laddove è invece più utile. In quest’ottica vanno letti tutti gli sforzi fatti sino ad oggi con gli ultimi quattro decreti in tema di minibond e di liberalizzazione del mercato del credito“.
Il manager del Ministero, saldo nel suo ruolo nonostante si siano succeduti tre governi (Monti, Letta e ora Renzi), ha seguito dall’inizio tutto l’iter della nuova normativa sui minibond e sul mercato del credito e ha anticipato che “nel momento in cui la Bce sarà pronta per acquistare le tranche mezzanine degli abs che abbiano una garanzia statale, l’Italia sarà a sua volta pronta in prima linea a fornire la garanzia tramite il Fondo di Garanzia delle pmi. Sarà un modo per creare un volano ulteriore al credito alle imprese, perché così le banche potranno erogare più credito senza che questo possa pesare sui loro libri”. Proprio la scorsa estate il cosiddetto Decreto Competitività (D.L. 24 giugno 2014, n. 91, convertito in legge n. 116 l’11 agosto ), ha infatti previsto che a erogare credito possano essere ora anche i fondi chiusi specializzati, le assicurazioni (si veda altro articolo di Bebeez) e i veicoli di cartolarizzazione (si veda altro articolo di BeBeez).
Quanto al Fondo di Garanzia che finalmente è pronto ora a erogare garanzie su singoli minibond o portafogli di minibond (si veda altro articolo di BeBeez), Firpo ha sottolineato: “Sono contento che questa misura sia passata, ma non credo che il mercato si svilupperà grazie al fatto che esiste la possibilità di avere delle garanzie, così come non credo che il mercato si svilupperà solo perché esistono degli incentivi fiscali. Per esempio, nel caso dei fondi pensione, ritengo che perché questi signori si decidano a investire su questa asset class sia necessario un vero cambio di cultura interna e che si dotino delle necessarie competenze. Abbiamo fatto e continuiamo a fare una pesante moral suasion in questo senso. Ma penso che i primi soggetti interessati a spingere i fondi pensione in questa direzione siano proprio le imprese, le quali peraltro in molti casi sono gli stessi soggetti da cui emanano i fondi pensione settoriali e che quindi avrebbero tutti gli strumenti per influenzarne le politiche di investimento”.