Si terrà il prossimo 18 marzo l’udienza di verifica dei crediti di Grafiche Mazzucchelli, società specializzata nel roto-offset con impianti d’avanguardia (tra i quali la Goss Sunday a 96 pagine, in grado di stampare 80.000 copie all’ora), dichiarata fallita lo scorso 26 agosto dal Tribunale di Milano.
Quello di Grafiche Mazzucchelli è stato il primo caso di deafult di un emittente di minibond ed è stato per questo anche esaminato in modo particolare nell’ultimo Report dell’Osservatorio Minibond del Politecnico di Milano presentato ieri.
Grafiche Mazzucchelli era nata negli anni Settanta come piccola realtà tipografica artigianale a Seriate (Bergamo) e nel 2013, dopo un periodo di particolari difficoltà di bilancio, era stata acquisita dalla Guido Veneziani Editore, che pochi mesi prima aveva rilevato anche la RotoAlba. Pochi mesi dopo, un incendio ha provoca gravi danni agli impianti. Un comunicato stampa del gruppo rassicurava
sulle sorti dell’impresa: “Fortunatamente proprio nei giorni scorsi, in conseguenza alla grande crescita degli ordinativi, la Guido Veneziani Printing aveva già provveduto ad avviare una nuova rotativa” e l’Eco di Bergamo ia fine luglio di quell’anno dava notizia della sottoscrizione di un impegno per l’acquisizione di un nuovo stabilimento grafico in Francia dotato di due rotative di grosso formato.
Nel novembre 2013 Grafiche Mazzucchelli collocava un minibond da 2,8 milioni di euro, callable, senza rating, unsecured. L’obbligazione aveva scadenza 31 dicembre 2019 e pagava una cedola dell’8%. Nello stesso anno l’impresa registrava ricavi per 64,234 milioni, con un mol di 4,4 milioni e utili netti per 1,1 milioni. Il debito finanziario netto da bilancio risultava di 22,9 milioni, senza considerare il minibond.
Nei mesi successivi, però, le difficoltà aziendali rendono impossibile il pagamento degli stipendi ai 113 lavoratori in organico e culminano nella domanda di concordato ‘in bianco’ presentata dal gruppo nel giugno 2015. Solo un mese prima Grafiche Mazzucchelli aveva acquistato per un corrispettivo di 1,2 milioni la partecipazione del 5% detenuta da Investimenti e Sviluppo spa nel capitale della controllante Guido Veneziani Editore, attraverso l’emissione di 1.203 nuovi minibond cedola 8% 2013-2019.