Sarà da 250 milioni di euro il nuovo fondo di Green Arrow Capital sgr dedicato al private debt, Green Arrow Private Debt II, che prevede il primo closing entro giugno 2021 e che inizierà a operare entro il secondo semestre dell’anno. Lo ha detto a BeBeez Eugenio de Blasio, fondatore e ceo di Green Arrow Capital, anticipando anche la il nuovo fondo infrastrutture lanciato lo scorso agosto (si veda altro articolo di BeBeez) ha già raccolto 100 milioni dagli investitori e annuncerà il primo closing entro fine anno.
Il lancio imminente del fondo era stato segnalato da BeBeez fin dall’agosto scorso (si veda altro articolo di BeBeez). Il secondo fondo di private debt avrà lo stesso team di gestione del primo, con qualche rinforzo perché sarà più grande rispetto al primo lanciato nel 2016 e che aveva chiuso la raccolta a 136,2 milioni nel novembre 2018 (si veda altro articolo di BeBeez). A oggi il fondo è stato investito all’86% e ha condotto 18 investimenti (dopo aver analizzato 351 opportunità di investimento) con un rendimento medio del 6,7%.
“Con il secondo fondo, ci specializzeremo di più in finanziamenti stile mezzanino, per coprire la fascia di mercato di cui i LBO hanno sempre più bisogno e che le banche tradizionali non riescono a soddisfare del tutto. Le operazioni saranno più onerose per cliente ma più creative, per supportare meglio le acquisizioni. Nel mondo anglosassone esistono già molti fondi simili, con ottimi rendimenti”, ha chiarito l’ad di Green Arrow Capital.
Nel secondo semestre 2021 sarà lanciato invece il quarto fondo di private equity, che come noto avrà un target di raccolta di 400 milioni di euro, che quindi sarà ben più grande del terzo fondo che aveva raccolto 230 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). Il nuovo fondo sarà gestito dallo stesso team di gestione del terzo fondo, affiancato da Jody Vender (riconosciuto tra i massimi esperti in ambito private equity in Italia, fondatore e già membro del Consiglio direttivo di AIFI) e Massimo Massari, entrati nel Gruppo lo scorso ottobre proprio in vista del lancio del nuovo veicolo, che, rispetto al precedente, potrà investire con maggiori ticket di investimento e in operazioni più grandi.
Il lancio del quarto veicolo di private equity è stato posticipato a causa del coronavirus, che ha rallentato le exit dalle società del terzo fondo. “Volevamo evitare di svendere buone aziende per colpa dell’incertezza di mercato dovuta al coronavirus. Si è sbloccato ora il processo di vendita di Farmol (azienda bergamasca di prodotti a base di aerosol e a base liquida per la cosmetica, l’igiene personale e la farmaceutica, in vendita dal settembre 2019, si veda altro articolo di BeBeez, ndr). Dovremmo chiudere l’operazione nel giro di 6 mesi, dopo aver ricevuto delle offerte interessanti”, ha precisato de Blasio.
Green Arrow Capital nel 2021 punta anche a chiudere i primi deal del fondo Green Arrow Infrastructure of the Future, uno dei maggiori fondi infrastrutturali esistenti in Italia, autorizzato da Banca d’Italia e lanciato come detto lo scorso agosto (si veda altro articolo di BeBeez). “Abbiamo in pipeline operazioni nei settori delle Energie Rinnovabili, delle antenne 5G e del biometano, tutte in Italia”, ha affermato il manager. Il nuovo veicolo dedicato alle infrastrutture di Green Arrow ha già raccolto oltre 100 milioni da fondi e casse di previdenza, e perfezionerà un primo closing entro fine anno, puntando a raggiungere il target di raccolta compreso tra i 500 e 750 milioni di euro, da dedicare a investimenti nel settore della banda larga (5G e fibra ottica), delle energie rinnovabili, con particolare riferimento ai sistemi di produzione e storage, e sui servizi per le auto elettriche. Almeno il 55% dei suoi investimenti sarà effettuato in Italia, il resto in Sud Europa (Francia e Spagna soprattutto).
Green Arrow Capital oggi conta circa 200 investitori, di cui il 90% riconducibili ai più prestigiosi e rilevanti enti istituzionali italiani (fondazioni, casse di previdenza, banche, fondi sovrani, fondi di fondi, fondi pensione e assicurazioni), e il 30% di provenienza internazionale. Il Gruppo Green Arrow Capital gestisce asset per 1,7 miliardi di euro. Nel 2021 supererà i 2 miliardi.
Green Arrow Capital è nato dall’integrazione tra la piattaforma lussemburghese Radiant Clean Energy Fund sca Sicav SIF, specializzata in investimenti in energie rinnovabili, fondata nel 2013, e l’ex Quadrivio sgr, acquisita nel maggio 2018 (si veda altro articolo di BeBeez). A fine ottobre 2019 Green Arrow Capital ha poi rilevato da Quercus Investment Partners la piattaforma lussemburghese di fondi europei specializzati in infrastrutture energetiche rinnovabili Quercus Assets Selection Sarl, ribattezzata Green Arrow Asset Selection sarl, che gestisce oltre 300 MW di impianti rinnovabili (si veda altro articolo di BeBeez). Oggi quindi il gruppo è composto da tre piattaforme di gestione, una in Italia e due in Lussemburgo, regolate dalle rispettive autorità di vigilanza, e opera tre linee di gestione: il private equity e il private debt, ereditate da Quadrivo sgr, e le infrastrutture (in Italia i fondi di Green Arrow gestiscono impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per un totale di 319 MW). Il gruppo si avvale di un team di circa 70 professionisti, che gestiscono complessivamente 14 fondi.