Eurizon Capital Real Asset sgr, controllata da Eurizon Capital sgr (gruppo Intesa Sanpaolo) e partecipata da Intesa Sanpaolo Vita, BancoPosta Fondi sgr e PosteVita (si veda altro articolo di BeBeez), ha istituito il suo primo fondo di private debt per sostenere lo sviluppo di pmi e mid cap, attraverso soluzioni finanziarie innovative che supportino l’economia reale e i processi di transizione sostenibile. Il fondo, che si rivolge solo a investitori istituzionali, ha un target di raccolta di 150 milioni di euro, con Intesa Sanpaolo che interverrà come anchor investor insieme ad altri soggetti istituzionali (si veda qui il comunicato stampa).
Il fondo raccoglierà risorse da investire fino al 50% in imprese clienti della Divisione Banca dei Territori, in co-lending su operazioni strutturate dalla Divisione IMI Corporate & Investment Banking e per la restante parte in operazioni di mercato secondo il modello di co-investimento tipico di Eurizon Capital Real Asset, nonché di investimenti diretti, quest’ultimi fino a un massimo del 10% dell’ammontare totale del fondo.
Eurizon Capital Real Asset sgr, che al 31 marzo 2023 gestiva circa 10 miliardi di euro di asset nei mercati privati, sarà responsabile per la selezione, l’analisi, l’approvazione e il monitoraggio degli investimenti che entreranno a far parte del fondo. Il progetto si inserisce all’interno delle iniziative del Piano d’Impresa 2022-2025 del Gruppo e come detto si basa sulla sinergia tra le divisioni del gruppo.
Ricordiamo che Eurizon Capital Real Asset sgr, guidata dalla ceo Silvana Chilelli, gestisce fondi di investimento alternativi destinati alla clientela della divisione insurance del Gruppo Intesa Sanpaolo, agli investitori istituzionali, ai family office e agli HNWI (High Net Worth Individual)
L’sgr è nata nel dicembre 2019 e si propone come polo di competenza distintiva negli investimenti alternativi (si veda altro articolo di BeBeez). Chilelli,in occasione del suo intervento al Caffé di BeBeez su private capital e assicurazioni del 23 giugno 2020, aveva spiegato che l’sgr “gestisce gli investimenti alternativi della divisione insurance del gruppo, ma raccoglie anche gli investimenti del private banking del gruppo e anche di clienti non captive. Con il nostro team selezioniamo i migliori gestori per le diverse asset class a livello globale, ma conduciamo anche coinvestimenti”.