Kedrion, il leader italiano nello sviluppo, produzione e distribuzione di farmaci plasmaderivati, ha dato mandato a Banca Imi e Natixis per curare il collocamento di un bond senza rating a scadenza 5-7 anni. Il roadshow europeo parte oggi da Londra e proseguirà a Parigi (14 aprile) e Milano (15 aprile).
Kedrion è controllato al 68% dalla famiglia Marcucci, con il Fondo Strategico Italiano che partecipa con una quota del 23,24% (il restante 12,43% sono azioni proprie), incrementata di recente rispetto a quella iniziale dell’18,63%, Nelll’estate 2012 il FSI avevainfatti investito 75 milioni, e aveva sottoscritto obbligazioni convertibili per altri 75 milioni (e che una volta convertite porterebbero il FSI al 34%).
Guidata dal presidente e amministratore delegato Paolo Marcucci, Kedrion ha chiuso il 2012 con un fatturato di circa 400 milioni e un ebitda di 80 milioni, in presenza di un debito finanziario netto di 170 milioni. Nella primavera del 2013 la società aveva studiato il progetto di ipo (si veda altro articolo di BeBeez), ma poi non se ne era fatto nulla e nell’estate 2013 il fondo Investitori Associati aveva ceduto agli stessi Marcucci la sua quota del 32,25% per 196 milioni /nel dicembre 2006 era entrato nel capitale sborsando quasi 67 milioni) a fronte di una valorizzazione complessiva dell’azienda toscana di 602 milioni.
L’opzione della quotazione resta comunque sul tavolo e sarebbe di fatto la terza volta che la società ci prova. La prima volta risale al luglio del 2008, quando il gruppo era arrivato anche a definire una forchetta di prezzo per le azioni di nuova emissione di 9-12 euro per una enterprise value totale di 557-703,4 milioni. Ma in quel caso l’ipo era stata cancellata all’ultimo momento perché il prezzo era alla fine stato giudicato troppo elevato dagli investitori istituzionali,