La famiglia Casetta si fa finanziare con 18 milioni di euro lo sviluppo internazionale dei suoi bioparchi-zoo dal fondo Magnetar Capital, dopo essersi ricomprata a fine ottobre tramite la holding Immersive Society, le quote del bioparco Zoom di Cumiana (Torino), il primo bioparco immersivo d’Italia, che erano in portafoglio ai fondi Ersel Asset Management e Invitalia Ventures.
Oaklins Arietti ha assistito Ersel Asset Management, Invitalia Ventures e Immersive Society in qualità di advisor finanziario, mentre lo Studio Pedersoli hanno curato gli aspetti legali dell’operazione.
L’operazione di finanziamento è stata invece assistita dagli studi legali BonelliErede e Orsingher Ortu Avvocati Associati. Per magnetar Capital l’operazione è stata seguita da Luca Di Rico, responsabile del Private Capital di Magnetar Europe.
Fondato nel 2009, il bioparco di Torino grazie agli investimenti dei fondi unitamente alle risorse dell’imprenditore e del sistema bancario, in 10 anni è arrivato ad avere 9 habitat terrestri e 2 habitat acquatici, che riproducono fedelmente ambientazioni asiatiche e africane dove gli animali ospitati vivono in assenza di gabbie separate dai visitatori solo da barriere naturali, come l’acqua. Oggi Zoom supera le 300mila visite l’anno e raggiunge circa gli 8 milioni di euro di fatturato.
Ora Immersive Society ha creato una nuova holding, Zoom Immersive Experience spa, che ha incassato il finanziamento da 18 milioni di euro da parte di Magnetar Capital. Zoom Immersive Experience avrà come obiettivo sia la creazione di parchi ad alto impatto educativo e di nuova generazione, sia l’acquisizione e successiva trasformazione di parchi esistenti in Italia e Europa e le nuove risorse messe a disposizione da Magnetar saranno utilizzate principalmente per investimenti di ampliamento del parco e rifinanziamento di linee di credito esistenti.