Micoperi spa, società leader nel settore dei servizi dell’industria petrolifera in ambito off shore in Italia e all’estero e marchio storico nei lavori marittimi e subacquei, ha affidato a Banca Popolare di Vicenza il mandato di arranger e lead manager per la strutturazione e il collocamento di un minibond per un valore minimo di 25 milioni di euro a 5 anni (si veda qui il comunicato stampa). Advisor legale è lo studio Orrick, Herrington & Sutcliffe.
Il titolo sarà bullet (cioè Il capitale sarà rimborsato in un’unica soluzione alla scadenza), pagherà una cedola trimestrale del 5,75% all’anno e sarà quotato all’ExtraMot Pro di Borsa Italiana. Micoperi ha rating investment grade A2.2 di Cerved (si veda qui il comunicato di Cerved).
La società, che è salita agli onori delle cronache di tutto il mondo anche per l’operazione di rimozione del relitto della Costa Concordia naufragato all’Isola del Giglio, è guidata e controllata (tramite Protan srl) dall’amministratore delegato Silvio Bartolotti, che l’ha rilevata negli anni ’90 da una procedura di amministrazione straordinaria.
Micoperi ha chiuso il 2013 con un valore della produzione di 433 milioni di euro e un margine operativo lordo di 33 milioni a fronte di un debito finanziario netto di 82,4 milioni (si veda qui il bilancio 2013). La società stima di aver chiuso il 2014 con ricavi per circa 344 milioni e un margine operativo lordo di circa 54 milioni. Il piano industriale per il prossimo quadriennio prevede il consolidamento dei risultati ottenuti e un’ulteriore espansione dell’attività al di fuori del bacino del Mediterraneo, puntando nel 2018 a un target di oltre 400 milioni di fatturato e marginalità in ulteriore crescita.
Più nel dettaglio (si vedano qui le linee guida del piano), la società prevede per quest’anno un investimento di 30 milioni di euro per il ripristino di un mezzo navale da destinare alle attività in West Africa e l’acquisto per circa 70 milioni di un nuovo potente mezzo navale capace di operare in aree oceaniche supportato via satellite con costi di gestione estremamente contenuti.Nel 2016 si realizzerà invece un investimento di circa 30 milioni per il revamping del Seminole, detenuto in leasing, e sempre nel 2016 si registrerà una plusvalenza straordinaria di circa 22 milioni derivante dalla prevista dismissione del mezzo navale Remas a seguito della preventiva acquisizione in via definitiva tramite riscatto anticipato del relativo leasing.