Boman, società attiva nel settore delle costruzioni metalliche con sede a Saluzzo (Cuneo), ha emesso il suo primo minibond short term, fino a un massimo di 300 mila euro (si veda qui il comunicato stampa).
Il bond ha scadenza 30 marzo 2022, è assistito dalla garanzia del 90% rilasciata dal Mediocredito Centrale (MCC) e paga una cedola del 4,20%. È prevista la consueta opzione call per l’eventuale rimborso anticipato a discrezione dell’emittente, con contestuale premio all’investitore.
Tra i sottoscrittori del minibond rientra SICI sgr (Sviluppo Imprese Centro Italia). Prossimamente l’emissione di Boman sarà anche quotata sul mercato secondario, sul segmento ExtraMot Pro3 di Borsa Italiana.
Il bond è stato collocato sulla piattaforma Fundera, il portale di crowdfunding che fa capo a Frigiolini & Partners Merchant. Quest’ultimo è stato advisor, arranger e coordinatore del processo. Mentre Arpe Group ha agito come consulente strategico dell’emittente.
Boman è stata fondata nel 1999 da Silvio Bonaudi, amministratore unico, da qualche anno affiancato dai figli Enrico e Clara. Boman opera nel settore delle costruzioni metalliche, dalla progettazione alla costruzione di semilavorati e componenti semplici e complessi, di attrezzature, contenitori specifici, componenti strutturali completi di varie lavorazioni meccaniche. L’ambito di produzione spazia dal settore automotive al settore logistico, telaistica, macchine per il sollevamento, autogrù di grosse dimensioni, strutture acciaio settore off-shore. I prodotti finali possono essere realizzati in esemplare unico o in serie, progettando e realizzando internamente le attrezzature e le linee di produzione necessarie. Negli ultimi anni Boman ha basato il proprio core business nel comparto del sollevamento, realizzando componenti meccano saldati per gru ed autogrù (bracci telescopici, torrette, telai e altri componenti elettrosaldati). La società ha chiuso il 2019 con ricavi per 13,9 milioni di euro, un ebitda di 640 mila euro e una posizione finanziaria netta di 5,93 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus).
Bonaudi ha dichiarato: “Consideriamo il nostro primo minibond un avvicinamento al mercato dei capitali e confidiamo che questo programma di emissioni possa rappresentare per noi una importante fonte alternativa al tradizionale canale bancario.”
Petronio, consigliere di amministrazione di Fundera e membro del comitato sviluppo imprese di F&P Merchant, ha aggiunto: “L’emissione di Boman è un chiaro esempio di come una società lungimirante e con i giusti requisiti che decide di intraprendere un percorso di avvicinamento al mercato del debito riesca così facendo ad intercettare risorse finanziarie provenienti da soggetti atomizzati spesso geograficamente lontani dal territorio ove è ubicato l’emittente, come nel caso di SICI Sgr (Sviluppo Imprese Centro Italia), nostro partner di lunga data ormai pienamente integrato nel team della nostra filiera.”
Davide Crippa, responsabile corporate finance di Arpe Group, ha aggiunto: “Poniamo molta attenzione da sempre alla diversificazione e ottimizzazione delle fonti di finanziamento della imprese e consideriamo il minibond un valido strumento per poter ampliare la platea degli investitori.”