La Marcolin di Longarone (Belluno), tra i principali produttori italiani di occhialeria per le più prestigiose griffe della moda, ha prezzato ieri la nuova emissione di bond senior da 350 milioni di euro, che saranno quotati alla borsa di Lussemburgo a partire dal 27 maggio. I bond, suddivisi in due tranche di cui una da 23, 7 milioni di euro sarà destinata al collocamento sul mercato Usa, saranno collocati alla pari e pagheranno una cedola del 6,125%. La scadenza è fissata per il 15 novembre 2026. I proventi dell’emissione, insieme ai prelievi previsti dalla New Revolving Credit Facility, andranno a rifinanziare buona parte del debito in essere, e in particolare: i bond senior da 250 milioni di euro con scadenza 2023 ed emesse nel febbraio 2017 (si veda altro articolo di BeBeez), la linea di credito revolving in essere e la linea di credito da 50 milioni di euro garantita da SACE del luglio 2020 (si veda altro articolo di BeBeez), oltre ad alcune spese connesse all’offerta stessa e alcune delle spese di gestione della società. I bookrunner dell’emissione sono Deutsche Bank, Banca Akris, Banco Bpm e Unicredit. Banca Imi e Credit Suisse agiscono in qualità di joint bookrunner.
Il tasso del 6,125% è notevolmente superiore a quello praticato sull’emissione del 2017, a tasso variabile equivalente all’Euribor 3 mesi (già allora abbondantemente negativo) maggiorato di 412 punti base, sebbene il rating fosse sub investment grade (B2 di Moody’s, B di S&P). Va però sottolineato che Marcolin, controllata dal fondo Pai Partners dal dicembre 2012 a seguito di un’opa, nel 2020 ha pesantemente risentito della pandemia da Covid, essendo gli occhiali fashion molto legati ai flussi turistici internazionali, e così il fatturato ha evidenziato una flessione di più del 30%, a 340 milioni di euro dai 487 del 2019, generando un ebitda di 5,4 milioni contro i 47,6 dell’anno precedente, mentre il debito finanziario netto ha toccato i 339 milioni dai 266 del 2019.
Tuttavia nel primo trimestre 2021 si sono già visti i primi segnali di ripresa. Infatti Marcolin nel periodo ha fatturato più di 108 milioni di euro dai 96 dei primi tre mesi del 2020, mentre l’ebitda è risultato di 12,4 milioni da 10,7 del primo trimestre dell’anno precedente, tra l’altro molto meno influenzato dalla pandemia rispetto ai mesi successivi. Il tutto a fronte di un debito netto sostanzialmente invariato rispetto a fine 2020. Nuovi rifinanziamenti in vista?