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Mundys spa (ex Atlantia), holding attiva nel settore delle infrastrutture autostradali, aeroportuali e dei servizi legati alla mobilità in 24 paesi, controllata dalla famiglia Benetton tramite Edizione spa e da Blackstone Infrastructure Partners, a valle dell’opa che ha portato al delisting del gruppo a dicembre 2022 (si veda altro articolo di BeBeez), ha collocato un nuovo prestito obbligazionario sustainability-linked da 500 milioni di euro con cedola del 4,5% e scadenza a 5,5 anni dedicato a investitori qualificati e contestualmente a riacquistato parte dei bond in circolazione a scadenza febbraio 2025 con cedola 1,625%. La doppia operazione era stata annunciata lo scorso 15 luglio (si veda qui il comunicato stampa).
Nel dettaglio, il nuovo bond, quotato a Euronext Dublin e che ne segue uno analogo emesso lo scorso gennaio per 750 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez), prevede un meccanismo di penalizzazione se la società non rispetterà i Key Performance Indicator (KPI) che misurano i progressi di Mundys nella sua roadmap di decarbonizzazione (si veda qui il comunicato stampa). Si prevede infatti il pagamento di un premio per un ammontare massimo cumulato pari allo 0,75%, in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi (KPI 1 Condition e KPI 2 Condition) previsti nel programma Euro Medium Term Notedi Mundys. La società ha spiegato che il KPI 1 prevede la riduzione delle emissioni assolute di GHG (Scope 1 e 2) del 38% entro il 2027 (baseline 2019), mentre il KPI 2 prevede, per quanto riguarda della controllata Abertis, la riduzione dell’intensità delle emissioni GHG Scope 3 da beni e servizi acquistati, per milione di chilometri percorsi dai veicoli che utilizzano le reti autostradali gestite da Abertis, del 16% entro il 2027 (2019 baseline), oltre all’aumento del numero di punti di ricarica per veicoli elettrici (EVCP) di 833 unità entro il 2027 (2021 baseline). Per quanto riguarda invece la controllata AdR, lo stesso KPI 2 prevede la riduzione delle emissioni di GHG Scope 3 per passeggero (escluse le fonti aeronautiche) del 10% nel 2027 (2019 baseline), oltre al mantenimento del livello di accreditamento ACA, Livello 4+ “Transition”, fino al 2027.
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Deutsche Bank, JP Morgan, Société Générale e UniCredit hanno agito in qualità di Global Coordinators e Active Bookrunners; Crédit Agricole CIB, Intesa Sanpaolo, SMBC e Mediobanca hanno agito quali Active Bookrunners e Banca Akros, Barclays, BNP Paribas, BofA Securities, BPER CIB e RBC Capital Markets anno agito nel ruolo di Other Bookrunners. SUl fronte legale, invece, Legance ha assistito Mundys quale emittente ed offerente, mentre A&O Shearman ha affiancato gli istituti finanziari.
Il nuovo bond è stato emesso ai sensi del programma Euro Medium Term Note di Mundys aggiornato il 19 giugno 2024, ed è basato sul sustainability-linked financing framework che era stato aggiornato lo scorso dicembre a seguito della certificazione ottenuta da parte di Science Based Target initiative (SBTi), ente di riferimento internazionale per la valutazione dei target di decarbonizzazione delle aziende (si veda qui il comunicato stampa di allora).
Quanto all’offerta di riacquisto dei vecchi bond, invece, questa era stata lanciata lo scorso 15 luglio sui circa 600 milioni di euro di bond che erano rimasti in circolazione dopo l’offerta di riacquisto lanciata lo scorso gennaio contestualmente all’emissione del primo sustainability linked bond. Allora, infatti, erano state portate in adesione all’offerta obbligazioni per un totale di 150 milioni di euro sul totale dei 750 milioni dell’emissione (si veda altro articolo di BeBeez). Ora, in occasione di questa seconda offerta di riacquisto, sono state portate in adesione obbligazioni per altri 473 milioni di euro, il che lascia in circolazione ancora circa 126 milioni di euro di vecchi bond (si veda qui il comunicato stampa). Barclays Bank Ireland PLC e BofA Securities Europe SA hanno agito in qualità di Dealer Managers dell’offerta, mentre Kroll Issuer Services Limited ha agito in qualità di Tender Agent.
Sempre in tema di debito, ricordiamo che a fine marzo Mundys ha sottoscritto l‘estensione da luglio 2025 a luglio 2027 e l’aumento da 1,5 a 2 miliardi di euro della propria linea revolving, che a sua volta era stata convertita in Sustainability-linked Revolving Credit Facility nell’aprile 2023. Il finanziamento è stato sottoscritto da un gruppo di banche italiane e internazionali: Banco BPM, Banca Popolare di Sondrio, Bank of America, Barclays, Gruppo BNP Paribas, BPER Banca, Crédit Agricole CIB, Deutsche Bank, Intesa Sanpaolo (IMI CIB Division), JP Morgan, Mediobanca, Royal Bank of Canada, SMBC Bank EU AG Milan Branch, Société Générale, UniCredit (si veda qui il comunicato stampa).
Il gruppo ha chiuso il primo trimestre 2024 con 2,2 miliardi di euro di ricavi, un ebitda di 1,3 miliardi e un debito finanziario netto di 32,1 miliardi (si veda qui la presentazione agli obbligazionisti). L’intero 2023 si era invece chiuso con con 8,6 miliardi di euro di ricavi, un ebitda di 5,1 miliardi e un debito finanziario netto sempre di 32,1 miliardi (si veda qui la presentazione agli obbligazionisti).