Si chiama Main Capital sgr, è stata costituita da poco ed è ancora in attesa di autorizzazione da parte della Banca d’Italia, ma il parterre di soci che ha raccolto fa immaginare che, non appena sarà operativa con il primo fondo, sarà tra le società di gestione di fondi alternativi di debito più attive sul mercato italiano.
Secondo quanto riferisce oggi MF Milano Finanza, presidente della sgr, infatti, è Nicola Rossi (ex presidente del consiglio di sorveglianza Bpm, ex senatore ed ex Banca d’Italia), che è anche azionista con l’1%. A promuovere il progetto sono stati Invest Banca (che del capitale dell’sgr ha il 19%) e Vincenzo Macaione (12,4%) ex ad e azionista del servicer di Npl Primus Capital, liquidato nel 2018, che hanno coinvolto un gruppo di imprenditori e professionisti, come i fratelli Homar e Walter Serramidigni con la loro Holding W&H srl (che ha il 21,2%), imprenditori emiliani di Surfaces Technological Abrasives (controllata al 60% da Xenon Provate Equity); come il commercialista Massimo De Dominicis, specializzato in m&a e restructuring, fondatore dello studio DDP Partners (16%); la famiglia Basile, proprietaria del polo dei vigilantes KSM-Ivri, tramite la Zube Consulting (16%); la famiglia Cordioli, imprenditori dell’alluminio, zinco e ramcon, tramite Cordifin (7,6%); WM Capital, società quotata all’Aim Italia, specializzata nel business format franchising che promuove la crescita delle imprese attraverso lo sviluppo di sistemi a rete in Italia e all’estero (5,2%); oltre a investitori privati.
“Obiettivo del progetto è lanciare fondi di private debt e di direct lending che investano nel debito di piccole e medie imprese italiane sane, per supportarne lo sviluppo, ma che prevedano anche la possibilità di supportare pmi in difficoltà finanziaria e quindi investire in crediti corporate classificati come unlikley to pay e a supporto del capitale circolante”, ha spiegato l’amministratore delegato Macaione a MF Milano Finanza, precisando che “il primo fondo che lanceremo si chiamerà Main Capital Fund I, con un target di raccolta di 250 milioni di euro. A gestirlo sarà il cio Francesco Carobbi, uomo con 35 anni di esperienza nella gestione di asset di debito e credito a Londra, in ruoli di primo piano in JPMorgan Chase, Bank of Tokyo-Mitsubishi e Oppenheim Europe”. Tra i partner del progetto, poi, ci sono Bnp Paribas (banca depositaria), Cabel (sistemi IT) e la britannica CreditVision (rating degli investimenti). Per l’istanza a Banca d’Italia , infine, l’sgr è stata assistita da Gentili&Partners e dallo studio Lexia.
Quanto al deal flow, ha aggiunto Macaione, “il fatto di avere tra gli azionisti Invest Banca, a sua volta partecipata da nove banche, è senza dubbio un vantaggio”. Tra i soci di Invest Banca, infatti, ci sono varie banche toscane, molto radicate sul territorio e, ha detto a MF Milano Finanza il direttore generale Stefano Sardelli, nel consiglio di Main Capital sgr, “abbiamo riscontrato grande interesse tra le pmi per finanziamenti alternativi al canale bancario. Per quanto ci riguarda, come banca il settore del credito non è il nostro core business, ma partecipare a un’iniziativa simile è invece assolutamente sinergico. Sul fronte dell’equity, invece, ci siamo attrezzati cambiando la missione della nostra controllata Millennium sim, che proprio a fine maggio cambierà nome in InvestItaly e si dedicherà alla consulenza nel corporate finance, m&a e quotazioni”.
Essere azionisti di Main Capital è anche sinergico a uno dei progetti di punta di Fabio Pasquali, amministratore delegato di WM Capital, che ha spiegato che “l’obiettivo è quello di contribuire allo sviluppo del nuovo progetto “Farmacie Innovative”, avvalendosi anche della possibilità di acquisire i crediti che le banche vantano nei confronti delle farmacie sul territorio italiano, entrando così nel capitale o avviando la costituzione di nuove reti di farmacie innovative. Non posso anticiparle di più del progetto, che lanceremo prima dell’estate, ma le posso dire che l’obiettivo è da un lato quello di supportare le farmacie più in difficoltà anche con il coinvolgimento di nuovi investitori specializzati e, dall’altro, aiutare le farmacie più performanti ma di piccole dimensioni a crescere nel nuovo scenario di liberalizzazione del settore”.
Pasquali ha anche sottolineato che “l’investimento in Main Capital sgr è parallelo all’accordo stretto con Zeus Capital Alternative GP per lanciare il fondo AZ Franchising Fund, interamente dedicato al mondo delle reti in franchising con focus sui settori healthcare, benessere, food e arte”.