E’ stata emessa lo scorso dicembre la prima tranche del Basket Bond Sistema Confindustria, un programma di basket bond nato dalla collaborazione tra Confindustria, Piccola Industria e RetImpresa, lanciato nel maggio 2023 (si veda altro articolo di BeBeez), con l’obiettivo di finanziare i progetti di investimento delle imprese, beneficiando della copertura del Fondo di Garanzia pmi, così come è possibile dallo scorso aprile, con l’entrata in vigore delle nuove modalità operative per la concessione di garanzie su portafogli di obbligazioni (si veda altro articolo di BeBeez).
La prima tranche di emissioni non è stata comunicata ufficialmente, ma ne ha accennato l’Osservatorio Minibond del Politecnico di Milano in due righe nel suo ultimo rapporto presentato lo scorso 12 marzo (si veda altro articolo di BeBeez). BeBeez ha così ricostruito che la prima tranche del Basket Bond Sistema Confindustria ha riguardato i minibond di tre pmi (C*Blade spa Forging & Manufacturing, Imilani e Nuova Simplast) per un totale di 6 milioni di euro (2 milioni ciascuna), che sono stati cartolarizzati dall’spv Basket Bond FGC srl (si veda qui l’avviso in Gazzetta Ufficiale), strutturato dall’arranger dell’intero programma, Banca Finint. Le note asset backed partly-paid sono state sottoscritte da CDP e MCC in via paritetica.
Al momento della presentazione del programma non erano stati dati dettagli nè a proposito delle dimensioni del programma stesso nè a proposito degli investitori istituzionali che avrebbero sottoscritto le note di cartolarizzazione. Ora i dettagli emergono dai documenti delle aziende emittenti. In particolare, i dettagli si leggono per esempio nel verbale del Consiglio di amministrazione di C Blade, specializzata nella produzione di pale forgiate per turbine a vapore di impianti termici e nucleari e per compressori di turbine a gas, per i settori dell’energia elettrica e dell’oil&gas, che ha deliberato l’emissione di un minibond come detto da 2 milioni di euro, con cedola euribor 6 mesi più 230 punti base e scadenza 29 dicembre 2030 (disponibile agli abbonati a BeBeez News Premium e BeBeez Private Data). L’emissione dei prestiti basket bond, si legge nel documento, “da parte delle società emittenti potrà avvenire nel corso di un periodo di massimi 18 (diciotto) mesi decorrenti dalla data di ammissione del portafoglio da costruire da parte della SPV (il Portafoglio) alla Garanzia di Portafoglio”. Inoltre, si legge ancora, “per finanziare il pagamento del prezzo di sottoscrizione dei prestiti BB la spv emetterà asset backed securities di tipo ‘partly paid’ con sottostanti i Prestiti BB (i Titoli ABS), che verranno interamente sottoscritti all’emissione da Cassa depositi e prestiti spa e Mediocredito Centrale – Banca del Mezzogiorno spa (gli Investitori) in egual misura”. Il tutto per un importo target complessivo di 50 milioni di euro.
Tornando a C Blade, la società è stata acquisita nel 2015 dall’americana Sifco Industries, società fornitrice di componentistica di precisione per l’industria aeronautica. A vendere allora era stata Riello Investimenti Partners sgr (si veda altro articolo di BeBeez), che a sua volta aveva rilevato il controllo della società nel 2008 subentrando a Club invest (promosso da Massimo Quatrocchi) e a Barrier capital (Alberto Craici), mentre il management aveva reinvestito nel buyout della società. C Blade ha chiuso il bilancio al 30 settembre 2023 con 20,3 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 3 milioni e un debito finanziario netto di 4,5 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Quanto agli altri emittenti, Imilani è una società produttrice di cassette e contenitori di plastica sostenibili, che fa interamente capo a IMI Real estate spa, a sua volta controllata da Andrea e Roberto Milani, rappresentanti della terza generazione della famiglia proprietaria dell’azienda. La società, guidata di co-ceo Roberto Milani e Gianluca Marzano, ha chiuso il 2022 con 19,3 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 1,1 milioni e un debito finanziario netto di 6,7 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Infine, Nuova Simplast, che fa capo per l’80% alla famiglia Lorenzin e per il 20% a Giuliana Menardi, si occupa dal 1973 di stampaggio rotazionale avanzato di materie plastiche. La società ha chiuso il bilancio 2022 con 66,1 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 2,5 milioni e un debito finanziario netto di 8,5 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente)