I fondi specializzati in crediti deteriorati o in sofferenza (non performing loan o Npl) sono anche a caccia di portafogli di crediti verso armatori italiani. Tra gli investitori interessati oggi MF Shipping&Logistica, l’inserto settimanale di MF Milano Finanza dedicato al settore, segnala York Capital, Oaktree, Attestor Capital, Davidson Kempner, Wayzata, Tufton Oceanic, Centerbridge, Cerberus Capital Management e Z Capital. Tutti nomi già ben noti agli addetti ai lavori del comparto dello shipping (si veda altro articolo di BeBeez).
Tuttavia nelle ultime settimane si sta dimostrando particolarmente aggressiva anche Deutsche Bank, che o scorso luglio ha costituito una newco insieme ad Apollo Global Management che ha rilevato per 400 milioni di sterline da Rbs un portafoglio di non performing loan dello shipping del valore lordo di 1,14 miliardi di sterline (si veda qui Reuters).
Secondo quanto riferisce MF Shipping&Logistica, Deutsche Bank in Italia avrebbe da poco acquisito dal Banco Popolare un credito da 38 milioni di dollari relativo al finanziamento di una nave di Rbd Armatori e da Commerzbank un credito da circa 90 milioni relativo a quattro navi di Gestioni Armatoriali. Operazioni simili erano già avvenute con poca fortuna per l’acquirente (visto poi il crollo del valore delle navi) negli anni scorsi, quando Goldman Sachs aveva acquistato da Unicredit e Ge Capital crediti verso Rbd Armatori per complessivi 206 milioni di dollari.
Fino a circa un anno fa si contavano in Italia ben 21 processi di ristrutturazione del debito con le banche aperti da altrettante società armatoriali per un’esposizione finanziaria complessiva di circa 13 miliardi di dollari, di cui almeno 5 miliardi erano sofferenze. Una situazione che nell’ultimo anno è andata migliorando perché sono state chiuse alcune ristrutturazioni importanti come quella di Giuseppe Bottiglieri Shipping Company, del Gruppo CaFiMa e di Mednav.