In una settimana segnata, al pari della precedente, da grande incertezza sul fronte tassi (si veda altro articolo di BeBeez), fondamentali per i corsi azionari degli investitori in private capital, tra i titoli compresi nel portafoglio pubblicato nella pagina Trading floor di BeBeez, in collaborazione con eToro, ha svettato Ares Commercial Real Estate Co. (+6,2%), società specializzata nella concessione di prestiti finalizzati a finanziare lo sviluppo di spazi commerciali. Il gruppo di Chicago sta venendo fuori da un periodo molto negativo (il titolo ha perso oltre il 30% negli ultimi sei mesi), culminato in una fine 2023 costellata da perdite su crediti. Ne è seguita una decisa opera di pulizia del bilancio, proseguita nel primo trimestre del 2024 durante il quale i crediti deteriorati sono stati ridotti del 31%, e che infatti si è concluso con una perdita, comunicata lo scorso 9 maggio, di 23 centesimi per azione. (si veda qui il comunicato stampa e qui la presentazione agli analisti). Ciononostante il board ha inviato un importante segnale di fiducia al mercato, deliberando un dividendo di 25 centesimi per il secondo trimestre 2024, che ha ortato il rendimento sul titolo, annualizzato, poco sopra il 15%. Tuttavia adesso gli analisti sono divenuti molto cauti sul titolo, al quale la maggior parte di essi ha dato un rating Hold, ritenendo che adesso Ares Commercial real estate abbia già dato tutto.
La piazza d’onore questa settimana va ad HarbourVest Global (+4,6%), il cui progresso è quasi identico a quello registrato dal NAV per azione, che nell’esercizio chiuso a fine gennaio del 24 è cresciuto appunto del 4%. E’ questo uno dei principali risultati, diffusi giovedì 30 maggio (si veda qui il comunicato stampa), ottenuti dall’investitore britannico in private equity, quotato al London Stock Exchange e forte di un portafoglio in gestione superiore a 125 miliardi di dollari. L’ottimismo sul titolo è stato ulteriormente alimentato dalle più recenti exit, avvenute a un premio medio del 24% rispetto al valore iscritto a bilancio.
All’estremo opposto della classifica, il worst performer di settimana è stato Blue Owl Capital (-6,6%), che giovedì 30 ha annunciato l’emissione di obbligazioni senior per 250 milioni di dollari, con scadenza 2034, a un tasso fisso del 6,25% (si veda qui il comunicato stampa). Si tratta in pratica di una riapertura di una emissione da 750 milioni di dollari fatta alle stesse condizioni lo scorso aprile (si veda qui il comunicato stampa di allora). Anche allora, dopo l’annuncio, il titolo fece uno scivolone del 7%, segno che i mercati non gradiscono molto l’aumento dell’indebitamento del private equity newyorkese.
Un poco meglio è andata a Bridgepoint Group (-5,4%), che non ha diffuso notizie particolari, me che nelle ultime settimane era stata sostenuta da diversi acquisti fatti dai suoi stessi manager, un segnale visto con favore dagli investitori terzi. Gli acquisti, che hanno totalizzato circa 570 mila sterline, si sono conclusi il 28 maggio.
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