Banco BPM ha cartolarizzato crediti commerciali in bonis di importo massimo rotativo pari a 30 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa).
I crediti sono stati originati da un cliente di Banco BPM attivo nel commercio dell’acciaio e di altri materiali non ferrosi, nei confronti di clienti di vari Paesi europei. I titoli abs emessi dalla spv sono stati sottoscritti da una pluralità di investitori fra cui, oltre allo stesso Banco BPM (quale investitore nella tranche senior) e Trinity Fund, per il tramite di P&G sgr (quale investitore nella tranche junior). Nell’operazione, Banco BPM ha ricoperto i ruoli di senior noteholder, sponsor e account bank, mentre Banca Akros ha agito come arranger.
Ricordiamo che la banca e Trinity Fund lo scorso settembre avevano sottoscritto le tranche senior e junior del primo programma di cartolarizzazione di crediti commerciali in bonis per un importo massimo di 50 milioni di euro originati da Unoenergy spa (la ex Unogas Energia spa) nell’ambito della propria attività di fornitura di gas naturale e energia elettrica (si veda altro articolo di BeBeez).
La cartolarizzazione appena conclusa da Banco BPM conferma l’importanza della cartolarizzazione di crediti commerciali come strumento finanziario completo e flessibile per le aziende, finalizzato all’ottimizzazione della gestione del capitale circolante, alla diversificazione del funding mix e al trasferimento fuori bilancio del rischio di credito del portafoglio crediti commerciali.
In proposito, ricordiamo che lo scorso novembre Alba Leasing, società di leasing partecipata da Banco BPM al 39,2%, aveva varato una nuova cartolarizzazione di crediti in bonis derivanti da contratti di leasing a pmi e ditte individuali per 1,103 miliardi di euro, tramite la società veicolo Alba 12 spv (si veda altro articolo di BeBeez). Nel giugno 2020 la stessa Alba Leasing aveva chiuso la sua prima cartolarizzazione STS (acronimo di semplice, trasparente e standardizzata, come da regolamentazione europea in vigore dal gennaio 2019) per 1,26 miliardi di euro (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione era stata strutturata attraverso la società veicolo Alba 11 spv srl.
A fine 2020 si era invece concluso il Progetto Titan, ossia la cartolarizzazione multi-originator di Npl leasing, soprattutto immobiliari, con Gacs effettuata da diverse controllate e collegate, tra cui Alba Leasing, del gruppo Banco Bpm, della quale aveva parlato la stessa capogruppo in occasione della pubblicazione dei dati dei nove mesi 2020, anticipando che nell’ambito di quell’operazione la banca avrebbe ceduto 200 milioni di euro di crediti lordi (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione aveva coinvolto come cedenti, oltre a Banco Bpm e Alba Leasing, anche Release spa (sempre del gruppo Banco Bpm), per un totale di circa 335,4 milioni di euro lordi, con Banco Bpm che alla fine aveva ceduto meno crediti del previsto. Il 57% dei crediti lordi cartolarizzati (circa 191 milioni) è infatti stato originato da Alba Leasing, mentre il 26% da Release e il 17% da Banco Bpm, per un totale di circa 145 milioni di euro lordi (si veda altro articolo di BeBeez).
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