Il Private equity CMC Capital Partners insieme alla società presente nel suo portafoglio SECA ha investito in una partecipazione in Formula E Holdings, il promotore ufficiale del Formula E Championship della FIA (si veda dealstreetasia). Il Chairman di CMC, Li Ruigang, ha dichiarato che l’investimento di CMC e Seca sarà di ausilio all’espansione in Cina della Formula E (il campionato per la auto elettriche). Il campionato è iniziato nel 2014 e vede auto prodotte da costruttori quali Renault, Jaguar e Mahindra confrontarsi su circuiti stradali nelle città più importanti. L’investimento in Formula E segue una serie di investimenti condotti da CMC Capital in società sportive quali SoccerWorld China, Lanxiong Sports e Beijing Wesai Era Sports Technology Co. Nel 2015, insieme a CITIC Capital ha acquistato per 400 milioni di dollari il 13% di City Football Group, la holding che possiede la squadra del Manchester City in Inghiltera.
La giapponese SoftBank Group Corp ha raggiunto l’accordo per l’acquisto di Fortress Investment Group LLC, un private equity che inoltre fa anche il gestore di asset per circa 3,3 miliardi di dollari in cash. Si tratta di una mossa a sorpresa per un gruppo fino ad oggi concentrato sul settore telecom e sulle aziende tecnologiche (si veda dealstreetasia). Le parti hanno dichiarato che il management di Fortress continuerà a gestire il business che verrà guidato dal quartier generale di New York in via del tutto separata dalla banca. Gli azionisti di Fortress avranno 8,08 dollari per azione con un premio del 38,6% sul prezzo del 13 febbraio. Fortress conta di mantenere il dividendo di 9 centesimi per azione perr il quarto trimestre del 2016.
SoftBank sta guidando investimenti su larga scala attraverso i 100 miliardi di dollari del fondo dedicato al tech messo su con l’Arabia Saudita in ottobre. Il fondo sarà guidato da Rajeev Misra, ex investment banker e adesso uomo di Fortress.
Stando ai file reperibili presso le autorità regolatorie il Venture capital SAIF Partners, ha ceduto la rimanente partecipazione nel portale internet per i viaggi MakeMyTrip (si veda dealstreetasia). SAIF ha ceduto la sua partecipazione pari all’11% in una serie di transazioni iniziate nello scorso ottobre. I file presso la SEC mostrano che SB Asia Investment Fund II L.P., e altri fondi gestiti da Saif non detengono più azioni di MakeMyTrip now. Sebbene il controvalore del deal descritto non sia stato reso noto, stando ad un report pubblicato da The Economic Times, si stima che Saif abbia raccolto più di 400 milioni di dollari dal suo disinvestimento nel più grande portale di viaggi del paese. Saif aveva investito 25 milioni di euro in MakeMyTrip tra il 2005 e il 2008 e deteneva il 41% quando la società era stata quotata al Nasdaq nel 2010. Tra i VC che hanno partecipato la società SAIF è stato il primo a investire e l’ultimo a uscire. Il filing presso la SEC dimostra che mentre Saif vendeva la sua partecipazione, tra coloro che acquistavano ci sono Wasatch Advisors, Capital World Investors, Janus Capital e Ruane, Cunniff & Goldfarb. A metà dell’anno scorso, MakeMyTrip si è accordato per comprare il business dei viaggi di Ibibo Group in India per 720 milioni di dollari in azioni, creando uno dei più grandi operatori di viaggi nel paese. Prima del deal la capitalizzazione di MakeMyTrip stava intorno agli 850 milioni di euro, cioè meno di un quarto degli attuali livelli.