Brynwood Partners VII L.P. (“Brynwood VII“) ha annunciato oggi di aver acquisito Cold Spring Brewing Company, Inc. (“Cold Spring“) dalla famiglia Lenore, attuale proprietaria. I termini e le condizioni della transazione non sono stati resi noti. Si veda prnewswire. Con base a Cold Spring, Minnesota, Cold Spring è azienda leader nella produzione del settore beverage avendo tra i suoi prodotti gli energy drinks, bevande gassate con aggiunta di componenti atte ad alterarne il gusto oltre che birre distillate artigianalmente. In origine l’azienda ha avuto come attività primaria quella di produrre bevande conto terzi sia alcooliche che non alcooliche in sostanza un produttore private labels. In seguito. Cold Spring si è anche messa a distillare per il suo brand Third Street Brewhouse, con una distribuzione locale in Minnesota e Wisconsin. Fondata nel 1874 a Cold Spring, in Minnesota, la società è una delle più vecchie distillerie negli Stati Uniti. Oggi, Cold Spring fattura più di 60 milioni di dollari e impiega circa 350 persone. Ian MacTaggart, President e COO presso Brynwood Partners, ha voluto apprezzare pubblicamente la collaborazione con la famiglia Lenore ed ha auspicato di continuare la collaborazione col team di Cold Spring per continuare insieme la crescita. Brynwood VII non ha ritenuto di utilizzare un advisor bancario ma si è fatta rappresentare da Holland & Knight LLP per le questioni legali. Cold Spring ha avuto Cascadia Capital LLC come suo investment banking advisor e si è invece servito di Stinson Leonard Street LLP per il legale.
Vintage Investment Partners ha annunciato il closing del suo fondo di secondario sulla tecnologia a 215 milioni di dollari. Il comunicato viene dalla sede di Herzliya Pituach in Israele. Il fondo, denominato Vintage Investments X, è sì il decimo fondo in assoluto lanciato dalla società ma è il quarto dedicato alle operazioni di secondario. Il target per Vintage X era di 175 milioni di dollari, quindi il fondo è stato over sottoscritto di gran lunga. I limited partner del fondo sono canadesi, statunitensi e israeliani la gran parte dei quali già preesistenti nei fondi precedenti. Il precedente fondo dedicato al secondario aveva raccolto 161 milioni di dollari. A valle di questa operazione la società vanta circa 1,5 miliardi di dollari in gestione. Lo scopo continuerà ad essere quello di acquisire posizioni di limited partnership in fondi growth e di venture di matrice europea e israeliana. Oltre a ciò continuerà anche a acquisire partecipazioni in società tecnologiche direttamente affiancando imprenditori ex impiegati e angels in cerca di liquidità. Amit Frenkel, General Partner di Vintage, enfatizza che Vintage ha creato un team dedicato al valore aggiunto da fornire a controllate e limited partners fornendo loro notizie aggiornate sulle 6.500 aziende continuativamente seguite. A dimostrazione di ciò, la società ha organizzato negli ultimi 24 mesi più di 500 meeting tra aziende partecipate direttamente e indirettamente e società del Global 10000.