La reputazione dei musei è quella di aprire le mostre più importanti durante l’inverno, la primavera e l’autunno; ne sono esempio—la Whitney Biennial, la Shchukin Collection alla Fondazione Louis Vuitton, la David Hockney retrospective alla Tate. L’estate, quando i donatori e i patrocinatori sono in vacanza si suppone sia un periodo per cose di costo non elevato dal punto di vista organizzativo. Ciò detto però, spesso I musei fanno uso delle loro collezioni permanenti spesso non esposte per creare mostre a volte molto creative che valgono bene la visita. Si veda Bloomberg.
Fred Forest, artista francese nato nel 1933, divenne famoso (o almeno famoso nel mondo artistico) nel 1970 per la sua pratica concettuale largamente incomprensibile. Quaranta anni dopo, sebbene il giudizio su di lui sia piuttosto controverso, il suo utilizzo delle nuove tecnologie – è stato infatti un largo utilizzatore dei video nelle sue opere—ha fatto sì che oggi appaia come un artista che era molto Avanti rispetto all’età che ha vissuto. Assunto che Forest si potrebbe definire quasi scomparso dalle mostre più recenti, l’evento al Centro Pompidou è in parte retrospettivo e in parte introduttivo a quel giovane pubblico che non ha vissuto I tempi in cui l’autore scandalizzava il mondo dell’arte. La mostra andrà avanti fino al 28 agosto.