La società di investment management giapponese Symphony Financial Partners ha aperto la filiale Americana a Winchester, Massachusetts. Si veda dealstreetasia. Contestualmente è stata annunciata la nomina di Daniel Ludwig a managing director oltre che a capo della practice di investor relations di Symphony Financial Partners (US) LLC. Fondata da David Baran, e Kazuhiko Shibata nel 2000, Symphony Financial Partners ha sede a Singapore oltre ad avere uffici a Tokio. Gestisce circa un miliardo di dollari per un portafoglio client che è articolato su istituzionali che comprendono entità sovrane, fondazioni, fondi pensione e importanti family office. La società gestisce tre fondi, il SFP Value Realization Fund, il SFP Japan Special Opportunities Fund, e il Sinfonietta Fund. Il primo ha un’ottica di lungo periodo e tende a voler investire in aziende giapponesi che, fortemente sottovalutate per un motivo o o per l’altro, offrano un upside particolarmente rilevante. Il secondo è una estensione diversificata dello storico Japan Fund, mentre Sinfonietta è un Hedge Fund opportunistico pan-asiatico. Ludwig porta con se oltre venti anni di esperienza nell’industria degli investimenti e assume la responsabilità di gestire i clienti in USA, Canada e Europa. In precedenza era stato managing director presso Taiyo Pacific Partners ed era responsabile per il marketing e il servizio clienti in USA, Canada e Asia. Prima ancora aveva comunque ricoperto posizioni di rilievo in Geode Capital a Boston, PIMCO a Atlanta, e Fidelity Investments a Denver. E’ un ingegnere laureato alla Cornell University, ha una laurea breve in fisica all’Ithaca College, oltre che un MBA alla Bryant University detenendo anche l’iscrizione nell’albo dei CFA. Il co-fondatore e Ceo di Symphony Financial David Baran ha dichiarato che Ludwig lavorerà in stretta collaborazione con Hiroyuki Abe, di stanza a Tokio, per fornire ai clienti americani, canadesi e europei un accesso privilegiato.
CHAMP Private Equity ha ceduto la sua partecipazione in Golding Group al suo concorrente, l’imprenditore minerario NRW Holdings. NRW ha in corso una raccolta fondi di 25 milioni di dollari australiani in equity per ottenere il debito necessario all’acquisizione che valuta Golding a un EV di 85 milioni di dollari australiani. Si veda dealstreetasia. Golding ha contabilizzato 369 milioni di dollari australiani di fatturato con un Ebitda di 53 milioni di dollari australiani. NRW aveva già cercato dieci anni fa di comprare Golding ma aveva perso la battaglia con CHAMP. Gli anni più recenti hanno visto i titoli delle società minerarie soffrire a seguito del brutto momento sui mercati delle commodity con NRW che ha visto la propria quotazione recuperare terreno solo negli ultimi tempi. L’acquisizione di Golding è un exit per CHAMP Private >Equity e mette nella condizione NRW di diversificare il proprio portafoglio data la sua attuale dipendenza dalla industria mineraria del ferro nella parte occidentale dell’Australia.