Lyceum ha ceduto la società di software integrato per la gestione integrale, Access Technology Group, al fondo TA Associates. Il fondo aveva acquisito la compagnia attraverso una operazione di buyout nel 2011 per un valore di 50 milioni di sterline. Dall’ingresso del fondo, Access ha duplicato il fatturato a oltre 60 milioni di sterline, con un tasso di crescita del 12% annuo e ha triplicando l’Ebitda. Secondo il The Sunday Times l’operazione è stata portata a termine per 225 milioni di sterline. Lyceum ha supportato Access nell’acquisto di sei rivenditori e nella realizzazione di 12 operazioni di add on. Access, che conta oltre 450 impiegati, ha tra i suoi 6.000 clienti il Rugby Club Leicester Tigers, la società di logistica DHL e l’aeroporto di Birmingham.
Il National Exhibition Centre è stato venduto dal consiglio comunale di Birmingham a LDC per 307 milioni di sterline. Nell’operazione, il fondo ha acquisito anche la Genting Arena, la Barclaycard Arena e l’International Convention Centre, così come la società di rivendita dei biglietti, The Ticket Factory e l’azienda catering, Amadeus. La società dichiara di avere un impatto economico positivo annuale sulla regione delle West Midlands di almeno due miliardi di sterline l’anno; l’ingresso del fondo servirà a realizzare una strategia acquisitiva di crescita per l’azienda.
Il fondo di turnaround americano, KPS Capital Partners, che ha in portafoglio Waterford Wedgwood, società che produce vasellame, porcellane, e vetri, ha messo in vendita l’azienda, riporta il Financial Times. Waterford Wedgwood era stata acquisita nel 2009 da KPS per 82 milioni di sterline dopo la crisi economica a seguito degli 800 milioni di euro di debiti e di impegni previdenziali. L’azienda è il frutto di una fusione, avvenuta nel 1987, tra il marchio storico irlandese Waterford e quello inglese Wedgewood. La situazione di crisi economica della società è iniziata a emergere quando la Cina è diventata un serio competitor nella produzione del vasellame. Con l’ingresso del fondo, Waterford Wedgwood si è concentrata nel catturare la parte più ricca del mercato, ha aperto delle sale da te a Shanghai e a Hong Kong, e ha chiuso delle operazioni con dei distributori locali per aprire 57 negozi in Cina. Ad aprile del 2014, il 40% delle vendite (per 450 milioni di dollari) di Waterford Wedgwood sono state realizzate in Asia e finalmente la società ha invertito la rotta registrando un utile operativo di 36 milioni di sterline. Il mondo asiatico sembra il più interessato all’acquisto dell’attività.