Lo spagnolo Meridia Capital Partners ha annunciato il primo investimento del suo terzo fondo di real estate costituito da un portafoglio di nove asset che complessivamente hanno una superficie di 42.000 mq. (si veda qui il comunicato stampa). Le proprietà acquisite da Meridia III sono localizzate nelle aree metropolitane di Madrid e Barcellona. Il fondo aveva chiuso la raccolta a 250 milioni di euro nello scorso novembre e, includendo il debito, aveva un volume di fuoco pari a 600 milioni, essendo il fondo più grande, al momento, di Meridia Capital Partners. Meridia II nel maggio 2014 aveva raccolto 150 milioni di dollari con un volume di fuoco di circa 400 milioni, incluso il debito. Juan Barba commentando il deal ha stigmatizzato la ripresa del mercato immobiliare in Spagna specialmente nel segmento dedicato agli uffici di concerto con una ripresa anche degli affitti.
Silverfleet Capital vende il produttore tedesco di packaging per carni e insaccati, Kalle Group, a Clayton, Dubilier & Rice (si veda Privateequitywire). Silverfleet si aspetta di ottenere dal deal 3,5 volte il capitale investito nel 2009 di 71,5 milioni di euro con un Irr del 22,5%. Oggi Kalle conta 1700 dipendenti distribuiti in 16 centri di produzione distribuiti in 9 paesi con un parco clienti che spazia in più di 100 paesi del mondo. Kalle ha raddoppiato il suo fatturato dal 1997 fino a superare i 281 milioni di euro nel 2015. Diventata uno dei brand più importanti di settore in Usa e Europa adesso Kalle guarda allo sviluppo in Sud America e Asia. La spinta più importante allo sviluppo è venuta dall’acquisizione negli Stati Uniti di Jif-Pak nel 2010 sotto la guida di Silverfleet. Kalle reinveste in ricerca e sviluppo unqa significativa percentuale del suo fatturato ed è considerato un partner primario per i produttori di carne perché con i suoi processi proprietari consente di risparmiare costosi passaggi ai produttori. Kalle ha un’ampia gamma di diversi involucri che consentono di scegliere, in funzione delle diverse esigenze del prodotto contenuto, se favorire o meno il passaggio della luce come l’impermeabilità all’acqua o all’ossigeno. Il closing dell’operazione è atteso entro la fine del semestre.
Bridgepoint è vicino all’acquisizione di Peyman, produttore turco di noci e frutta secca in un deal valutato intorno ai 110 milioni di dollari (si veda Reuters). Bridgepoint pur non confermando il valore dell’operazione ha espresso fiducia per un closing entro la fine del semestre. Peyman è stata fondata nel 1995 dalla fusione di tre produttori di noci della zona di Eskişehir e commercializza diversi marchi, tra i quali Dorleo, Bahçeden, Nutzz and Çitliyo e Horeca Group. Oltre alla posizione di leader in Turchia, Peyman esporta in oltre quaranta paesi. L’operazione riveste un particolare interesse perché l’incertezza politica, unita alla debolezza della lira turca hanno messo a rischio gli investimenti esteri in Turchia. Lo dimostra il fatto che nei primi quattro mesi in Turchia ci sono state soltanto 41 operazioni di m&a, che, secondo i dati rilasciati da EY, riportano la Turchia al livello più basso dal 2009 durante la crisi finanziaria.