Wedusea, un progetto di partenariato da 19,6 milioni di euro che mira a essere il trampolino di lancio verso la commercializzazione dell’energia delle onde su larga scala, sarà lanciato questa settimana alla Conferenza internazionale sull’energia oceanica a San Sebastian, in Spagna (si veda qui il comunicato stampa). Wedusea è una collaborazione pionieristica tra 14 partner, che abbracciano l’industria e il mondo accademico da tutto il Regno Unito, Irlanda, Francia, Germania e Spagna. È coordinato dalla società irlandese OceanEnergy. Il progetto è cofinanziato dal programma europeo Horizon Europe e da Innovate UK, l’agenzia britannica per l’innovazione. OceanEnergy ha sviluppato l’OE35, che è il più grande dispositivo di energia a onde fluttuanti al mondo. Galleggiando sulla superficie dell’oceano, il dispositivo incorpora un volume d’aria intrappolato, con la parte inferiore aperta verso il mare. Le pressioni delle onde all’apertura sommersa fanno oscillare l’acqua e guidano l’aria intrappolata attraverso una turbina per generare elettricità. Questa energia può essere esportata nella rete o utilizzata in altre applicazioni offshore. Il progetto Wedusea dimostrerà un convertitore di energia a onde galleggianti da 1 MW OE35 connesso alla rete presso il sito di prova dell’European Marine Energy Center a Orkney, in Scozia.
Digitalis Ventures ha annunciato la chiusura della raccolta del suo quarto fondo, per un totale di 300 milioni di dollari di impegni. Il nuovo capitale sarà investito in importanti imprenditori e ricercatori che sviluppino scienza e tecnologia rivoluzionarie con il potenziale per trasformare la vita dei pazienti (si veda qui il comunicato stampa). “Con questo fondo, continueremo a supportare i fondatori che cercano di risolvere alcune delle sfide più difficili nel settore sanitario, fornendo una guida per la crescita e il successo non solo dell’azienda ma anche del suo team dirigenziale”, ha affermato Geoffrey W. Smith, fondatore e managing partner di Digitalis Ventures, che ha aggiunto: “Stiamo investendo in soluzioni ispirate da una mentalità ingegneristica e basate su una profonda esperienza tecnica, finanziaria e di dominio. Immaginando ciò che è possibile e determinando il percorso più efficiente da seguire, il nostro team consentirà alle aziende di passare dallo sviluppo tecnologico allo sviluppo clinico e al mercato traduzione che affronta i bisogni insoddisfatti dei pazienti.” Dalla sua fondazione nel 2016, Digitalis ha investito in oltre 50 società negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Europa . Gli investimenti rappresentativi includono Good Therapeutics, il cui programma di citochine condizionalmente attive è stato acquisito all’inizio di quest’anno da Roche; GRO Biosciences, che sta ridimensionando la produzione di proteine che incorporano aminoacidi non standard; Terray Therapeutics, che sta sviluppando una piattaforma per la scoperta di piccole molecole basata sull’intelligenza artificiale; Cayaba Care, che fornisce assistenza domiciliare alla gravidanza nelle comunità che ne hanno più bisogno; e findhelp, il principale fornitore di tecnologia di infrastrutture di assistenza sociale negli Stati Uniti.
La società di venture capital Vertex Ventures, partecipata dal fondo sovrano di Singapore Temasek, raccoglierà quasi 500 milioni di dollari per un nuovo fondo che investirà negli sforzi per intensificare lo sviluppo tecnologico interno della Cina(si veda qui business times). La dimensione del nuovo fondo supererà l’obiettivo iniziale di 400 milioni di dollari, rispetto a un precedente fondo simile che ha raccolto 275 milioni di dollari, ha affermato Tay Choon Chong, managing partner di Vertex Ventures China, precisando che circa il 90% del nuovo capitale sarà investito in startup cinesi, perché “la Cina sta passando dall’affidarsi alle tecnologie importate al proprio know-how tecnologico” e che a oggi “mancano le tecnologie più basilari, come quelle per i chip e l’informatica, ed è il momento giusto per la Cina per recuperare il ritardo, il che ci porterà grandi opportunità”. Il presidente Xi Jinping ha dato il via domenica al 20° Congresso del Partito Comunista Cinese sottolineando l’importanza dell’autosufficienza nella tecnologia e la necessità di migliorare la capacità della nazione di innovazione indipendente.
GlobalFair, fondata nel 2020 da Shaily Garg e Ashish Chandra, startup business-to-business Usa che mira a semplificare l’approvvigionamento di materiali per l’edilizia pronti per l’installazione, come controsoffitti, pietre naturali e piastrelle, ha annunciato la chiusura di un nuovo round di Serie A da 20 milioni di dollari, parte in equity (12 miiloni) e parte in debito (8 milioni), guidato da Lightspeed e con la partecipazione di Saama Capital, India Quotient, AUM Ventures e Stride Ventures. La raccolta segue un round seed da 2 milioni di dollari annunciato lo scorso febbraio. Le opportunità di mercato per la startup sono importanti: in un sondaggio del 2021 per la National Association of Home Builders e Wells Fargo, la stragrande maggioranza dei costruttori ha affermato che il tempo necessario per ottenere i materiali e il costo dei materiali continuano a essere i problemi principali che devono affrontare (si veda qui techcrunch).
General Atlantic è in trattative per investire altri 50 milioni di dollari nella insurtech indiana Acko, raddoppiando così la sua scommessa sulla startup di cui è già investitore (si veda qui Techcrunch). Il private equity newyorkese sarebbe infatti alla guida di un nuovo round di finanziamento da 100 milioni di dollari complessivi nella startup indiana. Il nuovo round, che si preannuncia quasi interamente finanziato dagli investitori esistent,i tra i quali si contano Lightspeed Venture Partners India, CPPIB, Amazon e Multiples Private Equity, si baserà si dice su una valutazione di 1,25 miliardi di dollari. Acko era diventato un unicorno l’anno scorso, dopo essersi assicurato un round di finanziamento guidato sempre da General Atlantic. Acko è tra le poche startup che stanno tentando di sfidare l’antiquato settore assicurativo del paese con un prodotto digital-first. Sviluppa e vende prodotti assicurativi auto di piccole dimensioni (rivolti a conducenti e altri in scenari relativi ai trasporti), protezioni sanitarie ai datori di lavoro e protezione sui gadget.
Stout, una banca di investimento globale e società di consulenza partecipata da Audax Private Equity, ha acquisito The Claro Group, una società di consulenza finanziaria, economica e gestionale con sede negli Stati Uniti (si veda qui privateequitywire). Dal 2005, Claro aiuta dirigenti e team dirigenziali ad analizzare, controllare e risolvere difficili sfide aziendali legate a contenziosi ad alto rischio, sinistri assicurativi, risanamento aziendale e altre questioni economiche e finanziarie. Il team di Claro di 92 professionisti si è unito a Stout, guidato dal presidente John Cadarette, che è stato nominato co-presidente del gruppo Stout’s Disputes, Claims, & Investigations. Si uniranno a Stout 21 amministratori delegati con sede a Chicago, Houston, Los Angeles e Washington DC. Il team di esperti in materia di sinistri di Claro porterà nuove capacità a Stout, aggiungendo decenni di esperienza nella risoluzione di complessi sinistri assicurativi di responsabilità civile a coda lunga e del mercato attuale. Claro aggiungerà anche capacità nei settori della consulenza economica e della ristrutturazione. L’accordo rappresenta la quarta acquisizione di Stout da quando Audax ha investito nella società nel novembre 2021.
Abris Capital Partners, un investitore di private equity specializzato nella trasformazione ESG, ha supportato Alsendo, un’azienda di soluzioni di spedizione tecnologiche dell’Europa centrale, nell’acquisizione di una partecipazione di maggioranza in Innoship, una piattaforma di gestione delle consegne SaaS rumena (si veda qui privateequitywire). Alsendo collaborerà con tutti e quattro i fondatori di Innoship, che rimarranno a bordo dopo l’acquisizione. Innoship è un puro specialista di gestione delle consegne SaaS fondato in Romania nel 2019, che offre soluzioni tecnologiche avanzate che ottimizzano la gestione dell’ultimo miglio attraverso l’intelligence dei dati per oltre 200 rivenditori di medie e grandi dimensioni in Europa. La società aiuterà a guidare la transizione di Alsendo dalla rivendita a un modello di business basato sulla tecnologia e incentrato sul SaaS. Allo stesso tempo, Innoship beneficerà dell’esperienza di Alsendo nella fornitura di servizi di spedizione completi e soluzioni tecnologiche per i clienti aziendali, inclusi e-commerce, mercato e imprese globali. L’investitore dell’Europa centrale Abris ha investito in Alsendo (il marchio aziendale di Apaczka.pl, Sendit.pl, Zaslat.cz e Innoship.com) nel 2020 e da allora ha collaborato con il team di gestione dell’azienda per espandere l’attività in modo organico e attraverso l’acquisizione, poiché cerca di costruire il fornitore leader di soluzioni di spedizione in Europa centrale.
Three Hills Capital Partners ha raccolto oltre un miliardo di euro dagli investitori per il suo ultimo fondo, superando l’obiettivo originale di 750 milioni e quasi raddoppiando le dimensioni del suo fondo precedente, che aveva chiuso la raccolta a quota 540 milioni di euro nel 2019 (si veda qui penews). Il fondo della casa di asset management con sede a Londra, fondata da Mauro Moretti, che fornisce capitali strutturati europei e soluzioni di finanziamento, condurrà investimenti singoli compresi tra i 40 e i 100 milioni di euro.
Odyssey Investment Partners, una società di private equity di mercato medio orientata alla crescita, ha firmato un accordo per acquisire Magna Legal Services, un fornitore di servizi di supporto al contenzioso, da CIVC Partners. La transazione dovrebbe concludersi nel quarto trimestre. L’attuale senior management team, tra cui il ceo Mark Williams, i fondatori Mark Calzaretta e Peter Hecht, nonché Jon Ackerman, Tony Vaglica e Matt Chiappa continueranno a guidare la società e hanno investito insieme a Odyssey nella transazione (si veda qui il comunicato stampa). Magna fornisce servizi di supporto per contenziosi a oltre 13.000 studi legali, società, compagnie assicurative e agenzie governative. La Società fornisce supporto fondamentale ai propri clienti durante tutto il processo contenzioso, inclusi servizi di rendicontazione giudiziaria, traduzione, videografia, reperimento di documenti, valutazione e consulenza della giuria, progettazione grafica e presentazione di processi. Magna è stata fondata nel 2007 e si è affermata come uno dei fornitori di supporto per contenziosi leader e in più rapida crescita nel settore. Con sede a Filadelfia, l’azienda ha un’impronta nazionale con uffici negli Stati Uniti che servono clienti in tutti i 50 stati.