E’ ora ufficiale. Come anticipato da BeBeez il 12 luglio scorso (si veda qui l’articolo), il fondo di private equity Ardian e Crédit Agricole Assurances hanno concordato di vendere al fondo spagnolo Asterion Industrial Partners il 49% di 2i Aeroporti spa, la holding controllata da F2i sgr (al 51%) (si veda qui il comunicato stampa di Ardian). La partecipazione delle due società faceva capo alla joint venture lussemburghese Cavour Aero sa (si veda altro articolo di BeBeez).
Il valore dell’operazione non è stato reso noto ma diverse fonti hanno confermato a BeBeez che è stato compreso fra gli 800 e i 900 milioni di euro, nella parte bassa della fascia indicata nei mesi scorsi da diversi media che oscillava fra gli 800 milioni e il miliardo. Nell’ambito della transazione, il cui completamento resta soggetto alle consuete condizioni sospensive e all’approvazione delle autorità di regolamentazione competenti.
Mediobanca, Intesa Sanpaolo e Credit Agricole CIB hanno agito come advisor finanziari dei venditori, mentre EY ha assistito Asterion per i servizi di due diligence finanziaria e di due diligence fiscale.
“Il nostro impegno è di migliorare ulteriormente la posizione di 2i Aeroporti come primo operatore aeroportuale in Italia, con una crescita sostenibile e implementando la connettività dell’Italia”, ha detto Guido Mitrani, founding partner di Asterion. “La nostra strategia prevede il rafforzamento delle partnership con gli stakeholder locali e il sostegno attivo agli sforzi dell’industria aeronautica verso la decarbonizzazione”.
“Siamo orgogliosi di aver affiancato 2i Aeroporti nell’ultimo decennio e di avere rafforzato e supportato le società del gruppo a crescere e svilupparsi nell’interesse della collettività e degli stakeholder pubblici e privati” ha aggiunto Rosario Mazza, head of infrastructure italy e senior managing director di Ardian.
Ricordiamo che a maggio 2024, erano state tre le manifestazioni di interesse presentate mediante offerte non vincolanti, dalla compagnia assicurativa elvetica Swiss Life oltre che, appunto, da Asterion e CPP-Canada Pension Plan (si veda altro articolo di BeBeez).
Il portafoglio di società attualmente controllate e partecipate da 2i Aeroporti, che nel 2023 avrebbe generato circa un miliardo di fatturato e 450 milioni di ebitda, include i gestori degli aeroporti di Milano Linate e Milano Malpensa, Napoli-Salerno, Torino, Trieste, Bologna e Bergamo, nonché una partecipazione minoritaria nell’operatore globale Skyports, specializzato nei settori innovativi dei vertiporti e dei servizi droni (si veda altro articolo di BeBeez). In particolare, 2i Aeroporti detiene il 36,39% di SEA (aeroporti di Milano), il 100% di SAGAT (aeroporto di Torino), il 10% di ADB (aeroporto di Bologna) e il 55% del capitale di Aeroporto Friuli Venezia Giulia (scalo di Trieste – si veda altro articolo di BeBeez). Dalla fine del 2019 la compagine azionaria di Gesac, la società unica che gestisce i due aeroporti campani di Napoli-Capodichino e di Salerno-Pontecagnano, è composta da 2i Aeroporti (83,125% del capitale), Città Metropolitana di Napoli (11,875%) e Consorzio Aeroporto Salerno Pontecagnano scarl (5%).
La presenza in SEA e Sagat, inoltre, rende F2i azionista indiretto di Sacbo, società che ha in gestione l’Aeroporto di Bergamo Orio al Serio, e di Aeroporti di Bologna, appunto, società che gestisce l’omonimo aeroporto.
Questi scali rappresentano oltre il 32% del traffico passeggeri (63 milioni di passeggeri in aggregato) e circa il 70% del traffico merci (758k tonnellate) in Italia, entro il 2023, hanno fatto sapere le società.
Nel perimetro dell’operazionefino a qualche giorno fa sembrava che potesse rientrare anche l’8,62% del capitale di SEA, detenuto dal Secondo Fondo della sgr guidata da Renato Ravanelli, in scadenza nel 2025. Se così fosse stato, 2i Aeroporti si ritroverebbe ad essere il secondo azionista degli scali meneghini con quasi il 45% dopo il Comune di Milano, che possiede il 54,81%.
BeBeez ha chiesto un commento in tal senso ad Asterion, senza ottenere risposta fino al momento della pubblicazione di questo articolo.
Ricordiamo che lo scorso novembre 2i Aeroporti ha ottenuto un pacchetto di finanziamenti a cinque anni fino a 540 milioni di euro, di cui una tranche di circa 220 milioni volta a rifinanziare il debito esistente e una tranche di circa 300 milioni dedicata a supportare nuove operazioni di sviluppo e consolidamento del settore in Italia (si veda altro articolo di BeBeez). Nella strutturazione dell’operazione sono state coinvolte otto banche italiane e straniere: Crédit Agricole, Intesa Sanpaolo e Unicredit nel ruolo di global e sustainability coordinators e BPER, BPM, Mediobanca, Natixis e Societé Générale come lender. Contestualmente all’operazione, anche Gesac ha ottenuto un finanziamento sustainability linked fino a 120 milioni di euro, articolato in una tranche volta a rifinanziare il debito esistente con Crédit Agricole, Intesa Sanpaolo, Unicredit, BPER e BPM oltre a una tranche dedicata a supportare i nuovi investimenti dello scalo internazionale partenopeo in sostenibilità e innovazione, realizzata con CDP.
Asterion, madrileno, è il principale fondo spagnolo ed è stato fondato da Jesús Olmos Clavijo, CEO ed ex numero uno di Endesa Europa, con una squadra di gestori con precedenti esperienze nel private equity Kkr. Tra i partner c’è anche Roberta Neri, che siede nel consiglio di Ryanair, ed è stata amministratrice delegata di Enav, l’ente dell’Aviazione Civile che controlla il traffico aereo.
Asterion e F2i sono già convissute come azionisti, avendo firmato nell’autunno di quattro anni fa il closing per l’acquisizione di Sorgenia spa (da parte del terzo fondo di F2i sgr e del fondo Asterion Industrial Infra Fund I – si veda altro articolo di BeBeez).