Il Fondo Italiano d’Investimento sgr (FII) e il Fondo europeo per gli investimenti (Fei) hanno siglato lo scorso martedì sera un nuovo accordo di coinvestimento finalizzato a supportare lo sviluppo delle piccole e medie imprese italiane (scarica qui il comunicato stampa). L’accordo rinnova e amplia quello firmato tre anni fa e che nel periodo ha dato luogo a investimenti per un totale di 520 milioni di euro in nuovi fondi di private equity e di venture capital con target pmi e startup italiane.
Il nuovo accordo, siglato per il Fondo Italiano dal presidente Innocenzo Cipolletta e dall’amministratore delegato Gabriele Cappellini e per il Fei dal ceo Pier Luigi Gilibert e dal responsabile degli investimenti in equity John A. Holloway, avrà durata quattro anni e prevede l’investimento complessivo di un totale di risorse di 500-600 milioni da investire in nuovi fondi di private equity, di venture capital, di private debt e al fianco di business angel.
La grande novità implicita nell’annuncio è infatti che Il Fondo Italiano dedicherà parte delle risorse del nuovo fondo di fondi di venture capital proprio all’investimento in veicoli di seed capital, in modo tale da seguire tutto il ciclo di vita delle aziende. In particolare, al seed capital sarà dedicato un fondo della dimensione di circa 30 milioni, che saranno appunto investiti sistematicamente al fianco di business angel selezionati congiuntamente da FII e Fei, sulla scorta del modello già utilizzato da Fei nel mercato europeo, nell’ambito della European Angels Fund initiative varata a inizio 2012.
Di un simile progetto con focus sull’Italia aveva parlato per la prima volta Dario Scannapieco presidente del Fei e vicepresidente della Bei, in occasione del suo intervento al convegno annuale dell’Aifi del marzo 2013 (si veda altro articolo di BeBeez), accenando al fatto che Il Fei avrebbe potuto replicare in Italia il progetto pilota già varato in Germania e Spagna.
L’accordo di coinvestimento con il Fondo Italiano firmato del 2011 si riferiva inizialmente a un impegno di 100 milioni di euro per ciascuna delle due istituzioni, ma quell’obiettivo è stato poi ampiamente superato: in poco più di tre anni di attività, infatti, FII e Fei hanno investito congiuntamente in 10 fondi, per un ammontare complessivo di oltre 500 milioni, di cui 370 milioni in sette fondi di private equity e i restanti capitali in tre fondi di venture capital e di cui il Fei ha sottoscritto un ammontare totale di 295 milioni.
L’accordo con il FII si inserisce nell’attività di investimento, ormai decennale, in fondi gestiti da operatori italiani da parte del Fei, che ha portato oggi a impegnare sul nostro mercato un totale di oltre 669 milioni di euro in 32 fondi di venture capital e private equity a supporto di aziende italiane.
A fine dicembre 2013, il Fei aveva ha investito in totale circa 8 miliardi di euro in oltre 435 fondi europei e aveva impegnato 5,6 miliardi oltre 300 operazioni di garanzia. A oggi il Fei ha in portafoglio quote di una ventina di fondi italiani o comunque con particolare focus sull’Italia, gestiti dagli operatori riportati qui sotto.
Venture capital: 360 Capital Partners, DN Capital, HBM Partners, HealthCap, Innogest sgr, Keensight Capital, Seedcamp LP, Sofinnova Capital, United Ventures,
Private equity: Alcedo sgr, Alto Partners, Ambienta sgr, Arcadia sgr, Argos Soditic, Progressio sgr, Star Capital sgr, Wise sgr
Debito: Emysis Capital sgr