
Alpha Private Equity lancia la raccolta del suo settimo fondo con target di un miliardo di euro. L’ultimo fondo, il sesto, era stato lanciato nel 2010 e aveva raccolto circa 700 milioni. Lo scrive oggi MF Milano Finanza.
Alpha è un operatore di private equity paneuropeo con una forte anima italiana, guidato dal managing partner Edoardo Lanzavecchia, entrato in Alpha nel 2007. Da allora Alpha, sino a quel momento investitore solo in Germania, Francia e Svizzera, è stato ben presente nel nostro Paese e attualmente ha in portafoglio partecipazioni in cinque società italiane.
L’ultimo investimento è stato lo scorso giugno in Optima Italia (di cui il fondo ha acquisito il 20%), specializzata nella fornitura dei servizi energetici e di tlc delle aziende clienti e dei privati, garantendo loro soluzioni e costi ad hoc per le singole esigenze attraverso una fatturazione unica, semplificando la gestione di tutte le utenze.
E’ del marzo 2015, invece, l’acquisizione del 60% di Pavan, leader mondiale nella progettazione, realizzazione, montaggio e installazione di impianti integrati per la produzione di pasta, dalla movimentazione della materia prima al packaging finale.
Sono degli anni scorsi, invece, gli investimenti in Caffitaly (produce sistemi macchina/capsula per la preparazione del caffè), Remazel Engineering (progetta e realizza equipaggiamenti speciali per il settore oil&gas) e Savio (Ieader mondiale nel settore delle macchine per la roccatura e il controllo della qualità dei filati).
In precedenza Alpha, sempre sotto la guida di Lanzavecchia, aveva investito nel leader italiano della distribuzione di ricambi per auto Rhiag, ceduto nell’ottobre 2013 ad Apax Partners (che nei mesi scorsi l’ha a sua volta ceduta lo scorso dicembre a LKQ Corporation), in Permasteelisa (acquisita in coinvestimento con Investindustrial e ceduta nel 2010 ai giapponesi di Js Group) e in Cifa, gruppo produttore di macchinari per il calcestruzzo (poi passato nel giugno 2008 a Mandarin Capital e Zoomlion).