Ardian, tramite la controllata Mercure Investment sarl, ha rilevato l’1,6% del capitale di Astm, holding industriale quotata a Piazza Affari, attiva nei settori della gestione di reti autostradali in concessione, nei settori della progettazione e realizzazione di grandi opere infrastrutturali e nel settore della tecnologia applicata alla mobilità dei trasporti. L’acquisizione è avvenuta tramite un reverse accelerated bookbuiding, al prezzo 21 euro per azione, per un controvalore complessivo di 47,5 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa). Intermonte sim ha operato in qualità di intermediario autorizzato e sole bookrunner dell’operazione.
Mercure Investment sarl è interamente controllata da Mercure Holding Sca, a sua volta controllata dal fondo Ardian Infrastructure IV. Mercure Investment è a sua volta già titolare del 40% del capitale sociale di Nuova Argo Finanziaria, società a cui fa capo il 43,02% del capitale di Astm. Il 60% del capitale sociale di Nuova Argo è invece detenuto da Aurelia (gruppo Gavio).
La famiglia Gavio, tramite la holding Aurelia srl, nell’aprile 2018 aveva sottoscritto infatti con Ardian Infrastructure un Memorandum of Understanding non vincolante per sviluppare una partnership strategica destinata al rafforzamento del Gruppo Astm/Sias (si veda altro articolo di BeBeez).L’obiettivo della partnership è quella di un’ulteriore espansione internazionale del gruppo, mettendolo in grado di cogliere le grandi opportunità del mercato in Europa, in America Latina e negli Stati Uniti. L’accordo era poi stato siglato definitivamente nell’agosto successivo (si veda qui il comunicato stampa). Ardian aveva così comprato il 40%, di Nuova Argo Finanziaria spa, società che allora deteneva il 58,56% di ASTM spa, che a sua volta deteneva il 63,41% di Sias. Da inizio 2020 ASTM ha incorporato Sias e Nuova Argo Finanziaria ora appunto detiene, direttamente e indirettamente, il 43,02% di Astm. Lo scorso luglio, poi, l’operatore di private equity genovese Yarpa, tramite la controllata Yarpa Special Opportunities, ha affiancato Ardian e Gavio nella holding a monte del gruppo Gruppo Astm/Sias. Yarpa ha infatti comprato da Ardian una quota di Mercure Holding, la controllante di Mercure Investment (si veda altro articolo di BeBeez).
Nei giorni scorsi Astm ha anche costituito un programma Emtn (Euro Medium Term Notes) del valore di 3 miliardi, a valere sul quale potranno essere emesse obbligazioni senior secured e senior unsecured da quotare su Euronext Dublin. Unicredit e Mediobanca sono le banche arranger e dealer. Nell’operazione, Legance ha assistito Astm, mentre le banche sono state supportate da White & Case (si veda qui il comunicato stampa).
Astm nel settore delle concessioni Astm, anche attraverso la co-controllata brasiliana EcoRodovias (si veda altro articolo di BeBeez), è il secondo operatore autostradale al mondo con un network di circa 4.600 km di rete in gestione in Italia, Brasile e Regno Unito. Nel settore della progettazione e realizzazione di grandi opere infrastrutturali, Astm opera attraverso Sina, società di ingegneria del Gruppo e attraverso Itinera, player globale nella realizzazione di infrastrutture di trasporto (strade, autostrade, ferrovie, metropolitane, ponti, viadotti, tunnels) e di progetti di edilizia civile e industriale (ospedali, grandi mall, aeroporti). Tra i mercati di riferimento, Itinera è presente negli Stati Uniti attraverso Halmar International, tra le principali società dell’area metropolitana di New York nella realizzazione di infrastrutture di trasporto. Nel settore della tecnologia, Astm è presente attraverso Sinelec spa, azienda specializzata nella progettazione, realizzazione e gestione di sistemi avanzati di sicurezza, info-mobilità, esazione pedaggi.
Astm, con sede a Torino, ha chiuso il primo semestre 2020 con ricavi per 860 milioni, un ebitda di 185,5 milioni, un utile netto di 33,7 milioni e una posizione finanziaria netta di 503,5 milioni (si veda qui il comunicato stampa). Per quest’anno, la società prevede ricavi aggregati stabili, un utile in crescita di oltre il 35%, un calo dell’indebitamento netto di oltre il 40% rispetto al 2019 e un aumento del 30% degli investimenti sulla rete.