Argos Surface Technologies, uno dei principali operatori nel settore dei trattamenti superficiali a servizio dei distretti industriali italiani, costituito nel giugno 2020 dal fondo di private equity Gradiente II (gestito da Gradiente sgr), ha acquisito il 100% di Galvanotecnica Salvatori Bologna srl azienda di Castenaso (Bologna) attiva da oltre 50 anni nel settore galvanico, con focus nel trattamento di zinco-nickel. In seguito a quest’operazione, Galvanotecinca assumerà la nuova denominazione di Argos GSB srl (si veda qui il comunicato stampa).
A vendere la totalità delle quote sono stati i fratelli Fabio e Luca Salvatori, che rimarranno comunque nel cda per supportare il nuovo socio nel passaggio di gestione. L’acquisizione è stata finanziata da un pool di banche assistito dallo studio legale Legance e costituito da Credit Agricole e Banco BPM.
Nell’operazione Argos si è avvalsa l’assistenza di VGN Studio Legale (contrattualistica e due diligence legale), di Epyon Consulting (due diligence contabile e fiscale), di NCTM Advant Studio Legale (negoziazione del contratto di finanziamento) e dello Studio Russo de Rosa e Associati (strutturazione dell’operazione). I venditori, invece, sono stati affiancati dal financial advisor Carlo Conti e dallo studio legale Gianni & Origoni.
Fondata nel 1950, Galvanotecnica esegue trattamenti galvanici, zincatura elettrolitica standard, zincatura elettrolitica con alta protezione alla corrosione, e Zinkel. Nel 2022 il suo fatturato è stato di 4,4 milioni di euro, l’ebitda 1,9 milioni e la liquidità netta pari a 864mila euro (si veda qui il report di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).
Grazie all’ultima acquisizione di Galvanotecnica, Argos Surface Technologies raggiungerà 60 milioni di euro di fatturato, arricchendo ulteriormente la propria offerta di nuove competenze e servizi con l’introduzione del trattamento di zinco-nickel, quinta linea di business per il gruppo.
Andrea Siano, presidente e ad di Argos ST, ha aggiunto: “L’acquisizione di GSB ci consente di rafforzare la nostra competitività nel mercato italiano dei trattamenti superficiali permettendo al gruppo di sviluppare un’ulteriore linea di business, quella zinco-nickel, e di allargare la propria offerta di servizi all’interno di un bacino industriale strategico come quello emiliano”.
Carlo Bortolozzo, founding partner di Gradiente, ha commentato: “Questa operazione ci colloca ulteriormente come realtà di riferimento nel mercato italiano in grado di combinare un’offerta integrata di trattamenti e rivestimenti con una forte capillarità territoriale, garantendo un eccellente livello di servizio in termini di gestione della complessità e di rapidità di esecuzione”.
L’ultima acquisizione di Galvanotecnica si inserisce in un piano strategico di build up avviato nel 2020 dal fondo di private equity Gradiente II, con l’obiettivo di costituire un gruppo leader nei trattamenti e rivestimenti superficiali andando a coprire tutti i principali segmenti italiani del settore industriale.
Nel giugno 2020 il fondo aveva infatti acquisito una partecipazione di controllo in Argos spa e in Aalberts Surface Treatment Italy srl e aveva acquisto Impreglon Italia srl. Le tre aziende insieme erano quindi andate a costituire il gruppo Argos Surface Technologies, nel cui capitale il fondo è affiancato dai soci-manager delle realtà coinvolte e cioé Andrea Siano, Luca Garone, Paolo Grimaldi e Vittorio Sacchi (si veda altro articolo di BeBeez).
Successivamente, nel 2021, invece, il gruppo aveva acquisito le emiliane TSM srl (ribattezzata Argos TSM) e Lualma Anodica srl (ribattezzata Argos Lualma). A vendere sono stati, rispettivamente, Lorenzo Vergara e Mirko Fornasari, che sono stati confermati alla guida delle rispettive aziende (si veda qui il comunicato stampa). A inizio ottobre, poi, Argos ha annunciato la fusione tra Argos Nickel, Tecrimet, Argos Impreglon e Argos Anodizing, quattro delle sette società che fanno capo al gruppo (si veda qui il comunicato stampa).
Nel marzo 2022, poi, il gruppo ha comprato TEC.RI.MET srl, società bergamasca con sede a Calcio e leader nei riporti di nichelatura chimica ad alto fosforo, con compositi di carburo di silicio e di PTFE. A vendere sono stati i fondatori Silvano e Giuseppe Locatelli (si veda qui il comunicato stampa). Infine, a maggio 2022 la società ha acquisito Foresi spa, con sede a Gonzaga (Mantova) e attiva nella cataforesi e nella verniciatura industriale (si veda qui il comunicato stampa), che a sua volta nel dicembre 2022 ha comprato il 100% di Rotostatic (si veda altro articolo di BeBeez), azienda storica fondata nel 1978 con sede a Borgaro Torinese (Torino) e specializzata in verniciatura cataforesi e a polveri, con 5 milioni di euro di fatturato. A vendere era stata in quella circostanza la famiglia Perazzi, rimasta nel consiglio di amministrazione per affiancare la transizione verso la nuova gestione. Nei giorni scorsi Rotostatic e Foresei sono state fuse in Argos Surface Technology (si veda qui il comunicato stampa).
Il gruppo vanta oggi nove stabilimenti: Borgaro Torinese (Torino), Origgio (Varese), Opera (Milano), Cambiago (Milano), Calcio (Bergamo), Gonzaga (Mantova), Monteveglio (Bologna), Minerbio (Bologna) e Imola (Bologna), con oltre 350 dipendenti e un fatturato che supera i 50 milioni di euro.