L’investment bank Arkios Italy e Banca Valsabbina hanno siglato l’accordo per comprare il 77% del capitale di Integrae sim, primo Nomad e global coordinator per numero di quotazioni su Aim Italia (si veda qui il comunicato stampa). L’operazione si concluderà una volta ottenuta l’approvazione delle autorità competenti.
Nel dettaglio, Arkios Italy comprerà il 51% e Banca Valsabbina il 26% di Integrae. Esce di scena quindi la famiglia Macchiaverna, che sinora aveva il controllo della sim e che nel giugno 2017 aveva rafforzato la sua presenza sottoscrivendo per un milione di euro la prima tranche di un aumento da 2,5 milioni, al fianco dell’altro azionista Kon, società di consulenza specializzata nel supporto alle pmi nella strutturazione di minibond (si veda altro articolo di BeBeez), che a sua volta ora uscirà dal capitale di Integrae.
Le persone chiave di Integrae Sim rimarranno a bordo del progetto, in particolare Simone Sinai, già socio di minoranza, salirà al 20% e la restante quota del 3% andrà a Luigi Giannotta, già direttore generale di Integrae Sim, e ad Antonio Tognoli, head of sales and trading. Amministratore delegato di Integrae sim sarà Paolo Cirani, socio fondatore e ad di Arkios Italy, mentre presidente sarà Marco Bonetti, vicedirettore generale di Banca Valsabbina. Il Consiglio di amministrazione a 5 con governance paritetica sarà inoltre composto da Paolo Gesa (responsabile divisione business di Banca Valsabbina), Alberto Della Ricca (equity partner e socio di Arkios Italy) e Simone Sinai (socio di Integrae sm).
L’acquisizione di Integrae sim è finalizzata a creare la prima investment bank focalizzata sul segmento mid-market, in grado di offrire alle piccole e medie imprese italiane una piattaforma completa di servizi nell’ambito della finanza straordinaria, sia m&a sia equity capital market e debt capital market, andando così a colmare l’assenza di un operatore focalizzato su un segmento di mercato che oggi attrae sempre più anche importanti operatori internazionali.
“L’operazione è il primo passo di un ambizioso progetto strategico di crescita di Arkios Italy, da investment bank indipendente leader nel segmento mid-cap (pmi) a one-stop-shop per le imprese italiane, grazie alla capacità di offrire, insieme a Banca Valsabbina e Integrae sim, una piattaforma perfettamente integrata di servizi di finanza straordinaria. L’obiettivo è supportare l’imprenditore sia nelle operazioni m&a di cessione che di ricerca di investitori per supportare la crescita, sia nelle operazioni ECM di quotazione in Borsa su Aim Italia ed Euronext Growth a supporto dello sviluppo, sia attraverso operazioni DCM quali l’emissione di minibond, l’acquistion finance, e così via”, ha spiegato l’ad di Arkios Italy, Paolo Cirani. “Per Banca Valsabbina, l’operazione rientra in un progetto strategico di rafforzamento dell’area corporate finance, dove l’istituto bancario è fortemente attivo”, ha dichiarato Paolo Gesa, responsabile divisione Business di Banca Valsabbina.
Integrae sim è specializzata nella strutturazione di operazioni di equity e debt capital market sul mercato Aim Italia ed è anche equity partner di Borsa Italiana e di London Stock Exchange nel progetto Elite e associata ad Aifi. Con sede a Milano, è attiva dagli anni Novanta. Il suo team oggi vanta circa 20 professionisti. Ha condotto 34 quotazioni su Aim Italia ed è leader in Italia nella finanza straordinaria per le pmi. Arkios Italy è una società di advisory indipendente specializzata in operazioni m&a, corporate finance e ipo per aziende di medie dimensioni. Nata nel 2009, Arkios è stabilmente cresciuta nel tempo, gestendo con successo oltre 50 operazioni di m&a, con investitori sia industriali sia finanziari (private equity), italiani e internazionali.
Banca Valsabbina è una società cooperativa per azioni, fondata nel 1898. È la principale banca popolare di Brescia e opera attraverso una rete territoriale che conta 70 filiali: 48 in provincia di Brescia, 8 in provincia di Verona e 14 tra quelle di Bergamo, Bologna, Mantova, Milano, Modena, Monza-Brianza, Padova, Reggio Emilia, Torino, Trento, Treviso e Vicenza. Impiega oltre 620 dipendenti, ha oltre 8,5 miliardi di euro di masse gestite e un CET1 attorno al 15%. Conta oltre 100.000 clienti, in gran parte pmi pronte ad un percorso di crescita che possa prevedere la quotazione su Aim o operazioni di M&A.
Nel luglio scorso la banca, tramite il veicolo Valsabbina Sme spv, ha cartolarizzato crediti verso piccole e medie imprese titoli asset backed di Classe A per 542,2 milioni di euro, che hanno ottenuto da DBRS rating A (low) (sf) e da Moody’s rating A1 (sf). I titoli dallo scorso venerdì 19 luglio sono quotati all’ExtraMot Pro (si veda altro articolo di BeBeez). A novembre 2016, con un altro veicolo, Valsabbina spv 1 srl, la banca aveva cartolarizzato un portafoglio di crediti derivanti da quasi 5.000 mutui ipotecari e chirografari a pmi per un ammontare complessivo di circa 648 milioni, nell’ambito di un’operazione denominata Valsabbina SME (la si veda qui il bilancio 2016).