Armònia Italy fund, primo fondo lanciato da Armonia sgr, ha siglato ieri ufficialmente il suo primo investimento e cioé l’acquisizione di un’ampia maggioranza del gruppo Aspesi, storico marchio italiano dell’abbigliamento, dopo una trattativa che durava dalla scorsa estate (scarica qui il comunicato stampa).
Secondo quanto riferisce oggi MF Fashion, il valore dell’operazione dovrebbe superare i 50 milioni di euro per una quota di capitale di gran lunga superiore al 50%, il fondatore e ceo Alberto Aspesi che resta in minoranza. A guidare il rilancio di Aspesi sarà l’amministratore delegato Fabio Gnocchi, ex direttore commerciale di Brunello Cucinelli e con un passato anche da Etro. Aspesi ha chiuso il 2015 con 42,3 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 6,4 milioni e un debito finanziario netto di 20,5 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Lo sviluppo del brand punterà al raddoppio del fatturato del marchio entro 3-5 anni.
Mediobanca e Ethica Corporate Finance hanno assistito Aspesi in qualità di advisor finanziari, mentre advisor legale dei venditori è stato lo studio HNF. Lo studio Lombardi Molinari Segniha invece affiancato Armonia sgr sul fronte legale.
Armonia sgr è la società di gestione di fondi di private equity fondata dall’imprenditore farmaceutico Luca Rovati, Sigieri Diaz della Vittoria Pallavicini, Alessandro Grimaldi (ex senior partner e cofondatore di Clessidra sgr, da anni vicino alla famiglia Diaz) e Francesco Chiappetta (avvocato di fiducia di Marco Tronchetti Provera), ai quali dopo l’estate si è affiancato anche Fabrizio Di Amato, presidente e amministratore delegato di Maire Tecnimont,
“Aspesi rientra in quel novero di brand del made in Italy su cui puntiamo, con le nostre risorse e con le nostre competenze, per valorizzare e far crescere”, hanno spiegato Sigieri Diaz Pallavicini e Alessandro Grimaldi, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Armònia sgr, che hanno aggiunto: “Vogliamo selezionare accuratamente la pipeline delle aziende target in cui investire, perché riteniamo di essere in grado di apportare un concreto valore aggiunto soprattutto all’interno di alcune industry del made in Italy, quali per esempio il settore nutraceutico, alimentare e della meccanica, facendo leva sull’elevate expertise del management di Armònia”.