BKNO srl, franchisee di 18 ristoranti a marchio Burger King localizzati in Nord Italia, controllata da Blooming Group spa, ha annunciato ieri l’acquisizione di G&P Company srl, un affiliato storico in Italia del marchio americano di burger con tre ristoranti Burger King attivi da dieci anni nell’area del veronese, arrivando così a un totale di 21 locali gestiti in Italia (si veda qui il comunicato stampa).
BKNO è stata assistita dallo Studio Legale Dentons per le attività di due diligence, i contratti e tutti gli aspetti legali dell’operazione, Deloitte ha effettuato la due diligence finanziaria e contabile.
Nata nel 2017, oggi BKNO possiede e gestisce 18 punti Burger King ed è diventato il primo franchisee del marchio in Italia nel settembre 2022, con l’acquisizione di Arilica Food and Beverage srl, società leader in Lombardia e Veneto con 9 store a marchio Burger King. Con l’acquisto dei ristoranti di Arilica, BKNO è arrivato a sviluppare un fatturato pro-forma superiore a 25 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa di allora). La società ha chiuso il bilancio civilistico 2022 con 10,8 milioni di euro di ricavi, un ebtida di circa 440 mila euro e un debito finanziario netto di 5,4 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). A proposito di debito, ricordiamo che lo scorso luglio la società si è assicurata un finanziamento da 11 milioni di euro complessivi, nell’ambito di un’operazione parte in minibond e parte in direct lending sottoscritta da Anthilia Capital Partners sgr, attraverso i fondi Anthilia BIT III e Anthilia BIT IV (si veda altro articolo di BeBeez). Le nuove risorse erano state raccolte con l’obiettivo di supportare lo sviluppo del piano industriale incentrato sull’apertura di nuovi ristoranti e sul presidio capillare del mercato.
La società è posseduta al 100% da Blooming Group spa, che è stato fondato contestualmente alla creazione della società, nel 2017, e oggi è leader italiano nel settore del franchising retail con i brand Alice Pizza, Burger King, Befed, Il Barbiere e con i propri marchi Lab, Il Barotto e Gallo’s. Con sede a Torino, il gruppo impiega oltre 500 persone e ha generato un fatturato consolidato 34,4 milioni di euro (si veda qui il Bilancio di sostenibilità 2022).
A proposito della nuova acquisizione, Davide Canavesio, founder e ceo del Gruppo Blooming, ha commentato: “Siamo entusiasti di questa significativa operazione di acquisizione; dopo quella realizzata con Arilica l’anno scorso, portiamo a compimento una nuova operazione volta alla crescita di BKNO, che riflette la nostra fiducia nel marchio Burger King e nelle sue prospettive di sviluppo futuro. Crediamo nel brand sia per quanto riguarda i piani di sviluppo sia per il suo impegno verso i valori ESG, che rappresentano un elemento fondamentale anche nella nostra politica aziendale. Siamo fiduciosi che questa operazione contribuirà a sostenere gli obiettivi di crescita di Burger King nel nostro Paese, condividendo la sua visione di un futuro sostenibile, responsabile e di successo”.
Maurizio Cimmino, founder ed executive vice president del gruppo Blooming, ha aggiunto: “Questa operazione rafforza ulteriormente la nostra presenza in Veneto, regione che riteniamo molto interessante per il marchio, dove operavamo già con due ristoranti Burger King. Iniziamo oggi il percorso di integrazione in BKNO dei tre nuovi ristoranti acquisiti, che come sempre sarà realizzata nel solco della nostra filosofia: persone al centro e operazioni perfette”.