Il fondo americano Bruin Sports Capital intende cedere Deltatre, società torinese specializzata nelle statistiche e nella grafica per lo sport. Lo riferisce Il Sole 24 Ore, secondo cui il fondo avrebbe deciso qualche mese fa di cedere il gruppo e ha dato un incarico in questo senso alla banca d’affari americana Evercore, che ha avviato il processo. Le offerte non vincolanti sono ora attese entro il fine settimana e la valutazione dell’azienda dovrebbe avere multipli a doppia cifra. Tra i fondi potenzialmente interessati, sidice rientrinoì Eqt, Ardian, Permira, Bc partners, Apax e Bain Capital.
Deltatre, con sede a Torino, offre a leghe e federazioni sportive e a broadcast italiani e internazionali un ampio ventaglio di servizi legati alle dirette dei più grandi eventi sportivi nel mondo, dalle Olimpiadi al calcio fino ai mondiali di sci. La società conta 19 uffici in tutto il mondo, oltre 1.000 dipendenti e più di 1 milione di video realizzato ogni anno.
La società italiana Deltatre spa ha chiuso il 2018 con ricavi per 51,7 milioni di euro, un ebitda di 6,6 milioni e una liquidità netta di 496 mila euro (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente). I ricavi dell’intero gruppo nel 2018 erano stati circa 85 milioni, ma quei numeri non includevano ancora di Massive Interactive, società che fornisce anch’essa tecnologie per la comunicazione nell’intrattenimento, non solo sportivo, a diverse emittenti e produttori televisivi, acquisita da Deltatre nel novembre 2018 per 112 milioni di euro a fronte di un fatturato 2018 di 42 milioni (si veda qui il comunicato stampa di allora).
Il fondo Bruin Sports Capital aveva rilevato per 122 milioni di euro il 51% della società nel luglio 2016 (si veda altro articolo di BeBeez). A vendere era stata Mediacontech, società nata dalle ceneri di Euphon e allora controllata al 78,371% da Synergo sgr, tramite il fondo Ipef IV Italy (prima gestito da BS Private Equity sgr, a sua volta rilevata tempo fa da Synergo sgr). La cessione della quota in Deltatre era prevista dal piano di ristrutturazione del debito siglato da Mediacontech con le banche (si veda altro articolo di BeBeez). Bruin Sports Capital aveva battuto le offerte degli altri concorrenti, tra i quali il colosso Usa Wme Img, le europee European Broadcasting Union e Sportradar, le cinesi Oceans Marketing e Lander Sports e l’accoppiata Chime Communications (gruppo Wpp) con il fondo Providence.