Carlyle ha siglato ieri l’accordo vincolante per acquisire il 100% del capitale di Forgital spa, la società vicentina specializzata nella produzione di anelli e altri componenti forgiati di grandi dimensioni destinati nel settore aerospaziale, oil&gas ed energia, controllata all’83% dalla famiglia Spezzapria e per il 17% da Fondo Italiano d’Investimento, oggi gestito da Neuberger Berman e sottoscritto per il 44,5% da NB Aurora, veicolo di investimento di private equity quotato a Piazza Affari a sua volta gestito da Neuberger Berman, e per il resto sottoscritto dal fondo NB SOF IV Holdings a sua volta gestito da Neuberger Berman. Lo ha comunicato ieri NB Aurora (scarica qui il comunicato stampa). Forgital è stata valutata 950 milioni di euro.
Nel dicembre 2013, Fondo Italiano d’Investimento, allora gestito da Fondo Italiano d’Investimento sgr, aveva investito 30 milioni per il 17% di Forgital (si veda altro articolo di BeBeez). Nella sua nota NB Aurora precisa che l’operazione prevede per NB Aurora il diritto a ricevere distribuzioni da FII per circa 50 milioni a fronte di un valore d’iscrizione nel bilancio di NB Aurora di circa 21 milioni per una plusvalenza stimata quindi di 29 milioni.
L’operazione è soggetta all’ok dell’Antitrust Ue e alla golden power di Italia e Francia. Coinvolti nel deal sono stati lo studio legale Latham&Watkins per conto di Carlyle; Jacobacci ha fornito assistenza in merito agli aspetti di proprietà intellettuale; Forgital è stata supportata da Gatti Pavesi Bianchi, Zulli Tabanelli e Carnelutti; l’azionista Steel che fa capo a Spezzapria è stato assitito dallo studio Doria e dall’avvocato Marco Antonio Dal Ben di Vicenza.