Il gruppo pavese Ceme, leader mondiale nel settore delle elettropompe a vibrazione ed elettrovalvole a solenoide controllata dalla fine del 2017 da Investindustrial (si veda altro articolo di BeBeez), ha siglato all’inizio del mese un accordo vincolante per rilevare la maggioranza del capitale di DTI srl, azienda friulana specializzata nella progettazione e realizzazione di soluzioni di elettronica avanzata dedicate in particolare ai settori delle macchine per caffè, del beverage, del pizza & bakery e del professional food service (si veda qui il comunicato stampa).
A BeBeez risulta che Ceme rileverà il 63,16% dal presidente Vinicio Dalla Torre, che cederà il suo 36,84%, e da Friulia, finanziaria della Regione Friuli Venezia Giulia, che venderà il suo 26,32%. Nel capitale resterà il figlio del presidente, Alessandro Dalla Torre, amministratore delegato della società, che mantiene il restante 36,84% L’importo della transazione non è stato reso noto.
Fondata nel 2009 a Tavagnacco (Udine), DTI è un electronics manufacturing services internazionale in grado di offrire soluzioni tecnologiche innovative e di alta qualità, che progetta, testa e costruisce elettronica, cablaggi e meccaniche personalizzate per i settori degli elettrodomestici professionali e automotive. Conta attualmente circa novanta dipendenti, che lavorano in due stabilimenti: il primo presso la sede friulana e l’altro nel nuovo impianto produttivo da 5mila metri quadrati in Ungheria, inaugurato quest’anno.
L’azienda ha generato nel 2023 un fatturato di quasi 6,8 milioni di euro, in crescita del 29,8% rispetto all’esercizio precedente, un ebitda di circa 460 mila euro e un indebitamento finanziario netto inferiore al milione (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
L’operazione, il cui closing è previsto nelle prossime settimane, permetterà a Ceme di offrire ai propri clienti una gamma completa di prodotti per la gestione dei fluidi, includendo anche il controllo e la gestione elettronica delle macchine e dei cablaggi. Il gruppo con sede a Trivolzio (Pavia) rafforza così ulteriormente la propria capacità di fornire soluzioni integrate e complete al servizio dell’industria delle macchine per caffè, in cui è leader mondiale nel mercato delle macchine a uso domestico e professionale, e del food & beverage.
“L’acquisizione di DTI ci permette di aggiungere alla nostra offerta una gamma di servizi totalmente sinergici e complementari a quelli già presenti nel nostro portafoglio. Grazie al supporto strategico e finanziario di Investindustrial, abbiamo intrapreso un percorso di crescita per linee interne ed esterne che ci ha portato a rafforzare e consolidare la nostra leadership nei segmenti e nei mercati in cui operiamo”, ha commentato il numero uno di Ceme, Roberto Zecchi.
“L’ingresso nella famiglia di CEME Group rappresenta per DTI una grande opportunità, perché ci consente di mettere a fattor comune i rispettivi know-how e di consolidare ulteriormente la nostra presenza nei mercati dell’elettrodomestico professionale in cui già operiamo da anni, come quello del coffee e del beverage. Questa partnership si fonda su solide basi che accomunano le due realtà imprenditoriali: un’inesauribile spinta all’innovazione e al miglioramento e la volontà di mettere al servizio dei clienti passione, affidabilità e competenze trasversali acquisite nel tempo, ingredienti fondamentali per consolidare le attuali posizioni economiche e acquisirne di nuove”, ha osservato l’amministratore delegato di DTI, Alessandro Dalla Torre.
“In questi anni DTI è cresciuta molto e ne sono orgoglioso, perché siamo stati in grado di accogliere le sfide del mercato e di affrontarle con professionalità. Il nuovo percorso che si apre è una garanzia per tutti grazie alla solidità del partner che abbiamo individuato. Desidero esprimere il mio pieno apprezzamento e ringraziamento a tutti i collaboratori che in questi anni mi hanno affiancato, augurando loro un futuro ricco di soddisfazioni che sicuramente deriveranno da questo progetto”, ha aggiunto il presidente di DTI, Vinicio Dalla Torre.
Fondato nel 1974, Ceme è un gruppo meccatronico leader nel mercato della produzione di pompe ad alta e bassa pressione, valvole in ottone e plastica, pressostati e flussostati che permettono il controllo del passaggio di ogni tipo di fluido: acqua, gas, vapore o aria. Finora è cresciuto per linee esterne ed interne sotto la guida di Zecchi. Nel 2021 ha rilevato il 100% dell’azienda lecchese produttrice di elettrovalvole ODE e di ACL (si veda qui il comunicato stampa di allora), leader nel settore del vending e della componentistica per macchine da caffè professionali, con sede a Cavenago di Brianza (Monza e Brianza). Le acquisizioni di Procon nel 2022 e Micropump nel 2023 (si veda qui il comunicato stampa dell’epoca) hanno ulteriormente ampliato la presenza globale e il portafoglio di prodotti nel settore industriale.
Ceme ha stabilimenti e Trivolzio, Tarquinia (Viterbo), Colico (Lecco), Cavenago di Brianza (Monza), Zhong-Shan (Cina), Mountmellick (Irlanda), Nogales (Messico) e Vancouver (Stati Uniti), che impiegano complessivamente 1.600 dipendenti. I prodotti vengono distribuiti in settanta Paesi, grazie a una fitta rete commerciale di distributori, per un fatturato che nel 2023 si è attestato a circa 325 milioni di euro. Nel 2022 i ricavi netti erano pari a circa 322,5 milioni, l’ebitda a 64,8 milioni e l’indebitamento finanziario netto a oltre 180 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).