Investindustrial ha siglato un accordo per acquisire la statunitense Procon Pumps sulla base di un enterprise value di 75 milioni di dollari, soggetto a eventuali aggiustamenti alla chiusura della transazione che è prevista entro la fine del mese febbraio. A vendere è Standex International Corporation, gruppo Usa quotato al NYSE, che opera in cinque ampi segmenti di business: elettronica, incisione, scientifico, tecnologie ingegneristiche e specialty solutions (si veda qui il comunicato stampa).
Procon, che fornisce soluzioni personalizzate per il controllo dei fluidi, con un portafoglio di prodotti che include pompe di precisione e prodotti affini, faceva precedentemente parte del segmento specialty solutions di Standex e nell’anno fiscale 2022 ha registrato un fatturato netto di 33,7 milioni di dollari. Investindustrial acquisirà Procon attraverso lo stesso veicolo che controlla Il gruppo CEME spa, che produce pompe a solenoide, pompe rotative e valvole a solenoide in Italia e in tutto il mondo.
“Dopo un accurato processo competitivo, siamo lieti di annunciare la vendita della nostra attività Procon a Investindustrial”, ha dichiarato il presidente e amministratore delegato di Standex, David Dunba., aggiungendo:”Il portafoglio di aziende di Investindustrial comprende il Gruppo CEME, che produce pompe a solenoide, pompe rotative e valvole a solenoide in Italia e in tutto il mondo. Riteniamo che il Gruppo CEME abbia le carte in regola per consentire all’attività di Procon di crescere e raggiungere il suo potenziale strategico. Vorrei ringraziare i colleghi di Procon per il loro contributo a Standex e augurare loro un grande successo per l’inizio di un nuovo capitolo dell’azienda”.
Investindustrial aveva acquisito CEME nel dicembre 2017, attraverso il veicolo lussemburghese Fluid Control Acquisitions sarl, per 285 milioni di euro da Investcorp, sulla base di un fatturato atteso per quell’anno di 150 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). Investcorp a sua volta aveva acquisito CEME nel 2008 dall’allora Barclays Private Equity (si veda qui il comunicato stampa di allora).
Dal momento dell’acquisizione da parte del gruppo di private equity fondato da Andrea Bonomi a fine 2017, CEME è cresciuta in maniera importante, grazie ad acquisizioni. L’ultima annunciata risale al marzo 2021, quando il gruppo ha comprato il 100% di ODE srl, storica realtà industriale fondata nel 1960 a Esino Lario (Lecco), che al momento contava su tre stabilimenti, circa 750 dipendenti e un fatturato superiore agli 80 milioni di euro. A vendere era stato il gruppo Defond di Hong Kong, tra i leader mondiali nella produzione di valvole elettromeccaniche per varie applicazioni (si veda altro articolo di BeBeez).
Fondata nel 1974 e con sede a Trivolzio (Pavia), CEME ha chiuso il 2021 con 326,4 milioni di euro di ricavi netti consolidati (da 172,4 milioni nel 2020), un ebtida di 70,3 milioni (da 35,4 milioni) e un debito finanziario netto di 178,2 milioni (da 102,3 milioni) (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
A fine 2021 si erano diffuse voci a proposito di un possibile avvio di un processo di disinvestimento per CEM. Si era parlato sia di vendita a un soggetto industriale o a un altro fondo sia di quotazione (si veda altro articolo di BeBeez).