Charme Capital Partners sgr, società d’investimento che fa capo alla famiglia Montezemolo, potrebbe presto mettere sul mercato la sua quota, pari al 60%, di Fiocchi Munizioni spa, storica società italiana fondata nel 1861 e leader mondiale nella produzione di munizioni di qualsiasi tipo e calibro. Lo scrive Il Sole 24 Ore, secondo cui il dossier è gestito da Citi e Lazard.
Alla luce della crescente attenzione verso la normativa ESG, Fiocchi Munizioni non è una preda ambita per i private equity italiani. Tra gli interessati a rilevarla rientrano invece imprese concorrenti americane. Ma un’altra delle opzioni al vaglio è anche una quotazione a Wall Street tramite una Spac americana.
L’interesse da e verso gli Usa di Fiocchi Munizioni è dovuto al fatto che l’America rappresenta il maggiore mercato per la società e la fonte di circa la metà del fatturato complessivo, che nel 2021 dovrebbe toccare quota 280 milioni di euro.
Fiocchi Munizioni, , con sede a Lecco, è una delle più importanti e antiche aziende italiane specializzate nella produzione di cartucce e munizioni di piccolo calibro: è nata infatti nel 1876, quando Giulio Fiocchi ha rilevato a Lecco, insieme al commerciante Eugenio Ferrari, una piccola fabbrica di fucili da caccia in crisi, la Micheloni e C. Dopo aver attraversato le due guerre, l’espansione internazionale è avvenuta alla fine degli anni 70 con l’apertura di una sede negli Stati Uniti.
Negli anni l’azienda è diventata uno dei leader mondiali nelle munizioni per il settore civile. In questi ultimi anni, in particolare con l’ingresso di Charme, il gruppo è cresciuto in modo importante per via organica ma anche con qualche acquisizione. Nel luglio 2020, Fiocchi ha incrementato la sua presenta in Usa grazie all’acquisizione di un nuovo stabilimento a Little Rock, in Arkansas, al prezzo di 15 milioni di dollari (si veda Arkansasonline). Nell’ottobre 2020 ha rilevato il 100% di Baschieri & Pellagri, fondata a Marano di Castenaso, alle porte di Bologna nel 1885 e specializzata nella produzione di cartucce di alta gamma per il segmento caccia e tiro (si veda Il Resto del Carlino).
Fiocchi Munizioniconta oltre 1.000 dipendenti ha chiuso il 2020 con 142,5 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 23,1 milioni e un debito finanziario netto di 32,5 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Charme ha rilevato il 60% di Fiocchi Munizioni nell’ottobre 2017 (si veda altro articolo di BeBeez), dopo il via libera del Consiglio dei ministri, che aveva optato per non esercitare la golden power, ossia il potere speciale esercitabile dal governo che consente di proteggere e quindi blindare una società che ha rilevanza strategica per l’interesse nazionale, come è evidentemente la Fiocchi, visto che è fornitrice, tra gli altri, di esercito e forze dell’ordine. Nel dettaglio, per l’acquisizione dell’azienda è stata creata la nuova holding FCC spa (Fiocchi con Charme), controllata al 60% da Charme III (fondo di private equity pan-europeo a matrice fortemente industriale) mentre il 40% è detenuto da Giulio Fiocchi spa, con un reinvestimento fondato sul mantenimento di una significativa partecipazione nel nuovo gruppo da parte della famiglia Fiocchi.