E’ stato prorogato al prossimo 6 giugno il termine per aderire all’offerta pubblica d’acquisto lanciata sulle azioni del Club Méditerranée dalla cinese Fosun International e dal fondo di private equity Ardian e che sarebbe dovuta invece terminare oggi. Lo ha comunicato questa mattina l’Autorità di vigilanza francese sui mercati finanziari (AMF) (scarica qui il comunicato), precisando di aver contestualmente chiesto a Strategic Holdings sarl, il veicolo d’investimento controllato dalla holding della famiglia Bonomi, BI-Invest, di comunicare al mercato le proprie intenzioni circa la possibilità del lancio di un’opa sulle azioni del Club Med.
La richiesta dell’AMF arriva dopo che lo scorso giovedì 22 maggio la stampa italiana e internazionale avevano riferito che la famiglia Bonomi era salita oltre il 10% del capitale del gruppo turistico francese (si veda altro articolo di BeBeez) e che, nel caso in cui l’offerta di Fosun e Ardian non fosse andata in porto, non escludeva la possibilità di lanciare un’opa su Club Med, insieme al fondo Investindustrial (nel quale la famiglia è un importante investitore e di cui Andrea Bonomi è principal). Per questo motivo l’AMF nel suo comunicato ha precisato di aver esteso la richiesta di chiarimenti anche a qualunque altro soggetto agisca oggi di concentro con Strategic Holdings o sia comunque a essa affiliato.
L’allungamento di tempi dell’opa permette contestualmente anche a Fosun e Ardian di rivedere i loro piani, permettendo logo di aggiustare al rialzo il prezzo d’opa di 17,50 euro per azione, ben al di sotto dei 19,10 euro ai quali venerdì 23 maggio quotava il titolo sul mercato Euronext di Parigi. Secondo la legge francese, infatti, il prezzo d’opa può essere elevato sino a una settimana prima della scadenza dei termini di adesione. Intanto negli ultimi giorni la famiglia Bonomi ha continuato gli acquisti sul mercato.
L’ultimo dato ufficiale riportato dall’AMF risale a un acquisto del 21 maggio di ulteriori 9.043 azioni al prezzo di 19,04 euro per azione che ha portato a 3.556.428 le azioni in portafoglio a BI-Invest, che quindi a quella data controllava il 10,655% del capitale (scarica qui il comunicato). Quanto ai concorrenti, l’ultimo dato ufficiale risale a fine aprile, con Ardian e Fosun che insieme controllavano il 19,33% del capitale, che insieme ai titoli apportati in opa assicuravano ai due acquirenti il 34,23% del capitale di Club Med. Una quota, dunque, ancora lontana dalla soglia del 50,01% che i due investitori avevano posto come condizione necessaria per considerare riuscita l’operazione. Una quota, dunque, ancora lontana dalla soglia del 50,01% che i due investitori avevano posto come condizione necessaria per considerare riuscita l’operazione. E a peggiorare le cose sempre il 23 maggio il Tribunale commerciale di Parigi ha dato ragione a Edizione, la holding della famiglia Benetton, che nei giorni scorsi aveva comunicato di non voler più consegnare all’opa il proprio 2,1% di Club Med, decisione contro la quale Fosun e Ardian avevano appunto adito alle vie legali.
Già nella tarda serata di giovedì 22 maggio Strategic Holdings aveva diffuso un comunicato che su molti temi risponde alle domande dell’Amf (scarica qui il comunicato). Strategic Holdings ha sottolineato che, come già annunciato tempo fa, non ritiene che l’offerta lanciata da Fosun e Ardian valuti adeguatamente il gruppo turistico. Tuttavia Strategic Holdings non si dice in grado di definire quale sia il prezzo congruo, visto che «non ha avuto pieno accesso alle informazioni» per farsene un’idea. Tuttavia chiarisce che dall’analisi dei multipli di valutazione delle società quotate comparabili al gruppo francese deriverebbe un prezzo di Club Med compreso tra 21 e 25 euro per azione, per un valore di circa 650 milioni.
La nota di Strategic Holdings ricorda quanto già comunicato all’Amf nei giorni scorsi e cioè che al momento non è previsto il raggiungimento di una quota di controllo in Club Med né è prevista l’ipotesi di una contro-opa. Tuttavia BI-Invest chiarisce che quello che potrebbe accadere dopo l’opa in corso «dipenderà dalle circostanze che si verificheranno allora» e quindi si cadrà in una delle seguenti ipotesi. La prima è che l’opa abbia un esito positivo. In questo caso Strategic Holdings manterrà in portafoglio la propria quota di capitale di Club Med e giocherà il ruolo di azionista di minoranza collaborativo. L’ipotesi alternativa è che l’opa fallisca. In questo caso Strategic Holdings manterrà i suoi titoli in portafoglio con un obiettivo di lungo periodo e giocherà il ruolo di primo azionista del gruppo, senza modificare le strategie impostate dal management. In particolare, supporterà la proposta di espansione in Asia. In questa seconda ipotesi, però, Investindustrial potrebbe intervenire nella partita, se l’equilibrio azionario del gruppo fosse instabile e se fosse meglio gestibile al di fuori della borsa.