Consilium Private Equity Fund si prepara a vendere Celli spa, il leader italiano della produzione di impianti e accessori per la spillatura di birra, soft drink e acqua, del quale il fondo aveva acquisito il 70% del capitale nel luglio 2013, lasciando il restante 30% nelle mani della famiglia Celli (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scrive Il Sole 24 Ore, precisando che è stato dato mandato all’advisor Baird per organizzare l’asta.
Fondata nel 1974 e con sede a San Giovanni in Marignano (Rimini) e guidata dal presidente e amministratore delegato Mauro Gallavotti, Celli è oggi il quarto player mondiale nella nicchia degli spillatori e negli ultimi anni è cresciuta sia in modo organico sia tramite acquisizioni. In particolare, nel 2015 la società ha comprato il gruppo inglese ADS2, specializzato nella progettazione di colonne personalizzate e di design per la spillatura della birra; due anni fa ha comprato Cosmetal, società marchigiana specializzata nella produzione di soluzioni per l’erogazione di acqua da bere; mentre l’anno scorso, tramite ADS2, ha comprato la britannica Angram Ltd, azienda dello Yorkshire specializzata nella produzione di sistemi per la spillatura tradizionale a pompa delle birre (si veda qui il comunicato stampa).
A valle di queste operazioni, Celli punta oggi a chiudere l’anno con ricavi vicini ai 100 milioni di euro, rispetto ai poco meno dei 33 milioni di ricavi con i quali aveva chiuso il 2012 e sulla base dei quali Consilium aveva condotto le valutazioni per il suo investimento. Il gruppo aveva invece chiuso il 2016 con ricavi consolidati per 73,8 milioni di euro, un ebitda di 5,6 milioni e un debito finanziario netto di 26,1 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Le prime valutazioni che circolano sono a loro volta di circa 100 milioni.