Il fondo Elliott Management, tramite il veicolo Tiber Investments sarl, sottoscriverà un aumento di capitale riservato da 65 milioni di euro in Credito Fondiario, così come già previsto da un accordo di investimento siglato lo scorso 29 maggio tra Tiber, Tages Holding e gli altri azionisti della Banca e di cui aveva dato notizia MF Milano Finanza lo scorso agosto. Lo ha comunicato ieri in serata lo stesso Credito Fondiario, a valle dell’autorizzazione all’operazione appena ricevuta dalla Banca Centrale Europea e dalla Banca d’Italia (si veda qui il comunicato stampa).
Con la sottoscrizione dell’aumento di capitale riservato e la conversione delle azioni di classe A2 (a voto frazionato) già detenute da Elliott (tramite Tiber) in azioni di classe A1 (azioni a voto ordinario), la partecipazione di Elliott in Credito Fondiario salirà inizialmente dal 40% al 69,48% del capitale sociale e sarà incrementabile sino all’81,63%. Con il perfezionamento dell’aumento di capitale e del cambio di controllo, la governance di Credito Fondiario sarà regolata da un patto parasociale sottoscritto tra Elliott, Tages e il top-management.
Elliott era entrato nel capitale di Credito Fondiario nella primavera del 2016 e attraverso più aumenti di capitale aveva ottenuto titoli di categoria A2 che adesso sono stati appunto convertiti in azioni ordinarie, consentendo a Elliott di diventare di gran lunga il primo azionista della banca.
Credito Fondiario è uno degli operatori leader in Italia nel settore dei credit management services, con oltre 45 miliardi di euro lordi di crediti deteriorati in gestione e un portafoglio di investimenti in crediti pari a circa 700 milioni. In vista c’è una possibile ipo l’anno prossimo, condizioni del mercato permettendo.