Il Consiglio di amministrazione del gruppo alimentare spagnolo Deoleo la scorsa settimana ha deliberato di consigliare agli azionisti di accettare l’offerta d’acquisto del fondo CVC Capital Partners a 0,38 euro per azione per un equity value di 439 milioni di euro, contro una capitalizzazione di circa 490 milioni alla quale quotava Deoleo nei giorni scorsi alla Borsa di Madrid.
L’offerta si svilupperà in tre fasi. In un primo tempo CVC acquisità il 21,3% del capitale da due delle quattro banche pubbliche (Bankia, BMN, Caixabank e Kutxabank) che insieme detengono il 31,4% e che inizialmente avevano tutte messo in vendita le proprie quote (si veda altro articolo di BeBeez). Solo Bankia e BMN hanno poi deciso di vendere, mentre Caixabank e Kutxabank alla fine hanno preferito mantenere le quote in portafoglio, in modo tale che insieme a quelle detenute da Unicaja e Dcoop resti in mani spagnole una quota del 30% del capitale del gruppo, così come auspicava il Governo di Madrid.
La quota detenuta da CVC salirà successivamente al 29,99%, a seguito di una ricapitalizzazione da 100 milioni di euro. Il fondo ha anche annunciato la sua volontà di lanciare un’offerta volontaria di acquisto sino al 100% del capitale per permettere a tutti gli azionisti di usufruire della stessa opportunità, mantenendo comunque il titolo quotato alla Borsa spagnola.
Ad avere presentato un’offerta tra gli altri, sono stati il Fondo Strategico Italiano (attraverso IQ Made in Italy, la joint venture con Qatar Holding) e i fondi di private equity Carlyle, Rhone Capital e Pai.