Simest salirà dal 15% al 18% nel capitale di Ducati Energia, l’azienda di famiglia del ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi. Lo ha scritto ieri MF Milano Finanza, precisando che l’azienda emiliana resta ovviamente sempre saldamente nella mani di Guidalberto Guidi, padre del ministro, primo azionista all’82% e presidente.
Nel dettaglio, Ducati Energia ha deliberato un aumento di capitale da 2 milioni di euro, che sarà interamente sottoscritto dalla società per gli investimenti controllata da Cassa Depositi e Prestiti. L’operazione, varata a metà novembre, si chiuderà entro il prossimo 31 dicembre.
MF Milano Finanza sottolinea, però, che contestualmente alla ricapitalizzazione da 2 milioni ne è stata votata un’altra di più ampia portata (7 milioni) che si completerà entro il primo trimestre 2016 e che prevede l’emissione di sole azioni di categoria B, senza diritto di voto, attualmente non previste nel capitale dell’azienda presieduta da Guidi. Sia la Gmg dell’industriale modenese sia Simest hanno già fatto sapere di avere intenzione di rinunciare al diritto d’opzione pro-quota. Aprendo di fatto all’eventualità che si possa prospettare l’ingresso di un nuovo azionista, seppure senza controllo diretto e peso in consiglio d’amministrazione.
Il gruppo, attivo nei settori del rifasamento, del trasporto&mobilità, dei generatori d’energia, della produzione di veicoli elettrici, di sistemi di trasmissione e dei contatori, ha chiuso il 2014 con un fatturato consolidato di 114,4 milioni (+15,8%), con un mol di 14,66 milioni (+36,5%), un ebit di 6,14 milioni (+66%) e un utile di 3,88 milioni, raddoppiato rispetto ai profitti del 2013. Nel frattempo anche i debiti nei confronti delle banche sono lievitati salendo da 35,7 a 56,2 milioni. Per il 2015 è previsto un balzo dei ricavi del 7%, grazie in particolare alle vendita di biciclette a pedalata assistita (per il bike sharing) e ai veicoli leggeri elettrici a 4 ruote. Il portafoglio ordini nei primi mesi di quest’anno registrava commesse per 138 milioni.