La genovese GIP (Gruppo Investimenti Portuali spa), che controlla tra gli altri il terminal container Sech di Genova e il Terminal Darsena Toscana di Livorno, oltre a detenere il 40% del Voltri Terminal Europa e una partecipazione nel Venice Container Terminal, passerà ufficialmente sotto il controllo dei fondi infrastrutturali Infracapital e InfraVia. L’annuncio è arrivato ieri con un comunicato diffuso dalle tre controparti (si veda qui il comunicato stampa). L’operazione era attesa, ma nella realtà sinora si parlava soltanto di trattative avanzate con il fondo InfraCapital (si veda altro articolo di BeBeez). La valutazione di cui si parla è di 200 milioni di euro.
GIP era sinora controllata da Finsea, Gastaldi, I.L Investimenti e Tcip, tutte società che fanno capo a imprenditori del settore marittimo-portuale, con in prima linea Luigi Negri, affiancato dalle famiglie Cerruti e Schenone. I due fondi controlleranno GIP su base paritaria e Giulio Schenone, uno dei fondatori di GIP, rimarrà azionista del gruppo e diventerà il nuovo amministratore delegato di GIP.
Stephens Europe Limited e PwC hanno agito come consulenti finanziari di Infracapital e InfraVia, mentre White & Case è stato consulente legale.
GIP è stata fondata a Genova nel 1993 da Luigi Negri, Giovanni Cerruti, la famiglia Magilloe Giulio Schenone, che insieme hanno sviluppato con successo il gruppo fino a farlo diventare un importante operatore con partecipazioni in quattro terminal container strategici. In particolare si tratta, come accennato, di:
- Southern European Container Hub (SECH): GIP ha acquisito SECH, una delle prime concessioni di terminal container in Italia, nel 1993. Sotto la proprietà di GIP è cresciuto costantemente e oggi è il terzo terminal del Porto di Genova; GIP ha inoltre stretto una partnership con MSC, leader mondiale nel trasporto di container, per il nuovo terminal container di Bettolo, in acque profonde, che si affiancherà al terminal SECH nel centro del porto di Genova.
- Terminal Darsena Toscana (TDT): TDT è il più grande terminal container della Toscana e serve principalmente i grandi mercati della Toscana e dell’Emilia Romagna da e per le Americhe.
- Voltri Terminal Europe (VTE): GIP ha investito insieme a PSA International in VTE, il più grande terminal portuale di Genova e il più grande porto gateway per le linee di navigazione che servono l’Italia nord-occidentale.
- Venice Container Terminal (Vecon): GIP è anche investito insieme a PSA International in Vecon, la principale struttura per container del Porto di Venezia. Vecon è la porta naturale tra l’importante mercato cargo dell’Italia nord-orientale e i mercati del Mediterraneo orientale/Medio ed Estremo Oriente.
GIP ha chiuso il bilancio 2015 con 168,2 milioni di euro di ricavi (da 163,7 milioni nel 2014), un ebitda di 17,4 milioni (da 18,1 milioni) e un debito finanziario netto di 11,2 milioni (da 22,5 milioni) (si veda qui l’analisi di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Nel 2016, i terminal di GIP hanno movimentato oltre 2,6 milioni di TEU da e verso i principali mercati manifatturieri e commerciali del Nord e Centro Italia.
Luigi Negri, presidente di GIP, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di aver costruito GIP negli ultimi 25 anni fino a farla diventare uno dei principali operatori italiani di terminal container. GIP vede notevoli opportunità per il futuro e siamo entusiasti che Infracapital e InfraVia abbiano accettato di sostenere la prossima fase dello sviluppo di GIP”.
Ed Clarke, co-fondatore di Infracapital, ha aggiunto: “Siamo lieti di investire a fianco di Infravia in GIP. Il portafoglio di terminal container strategici di GIP nell’Italia settentrionale, al servizio del cuore economico del Paese, si adatta perfettamente alla strategia di investimento di Infracapital. Questo è il nostro secondo investimento in Italia e fa seguito a quello di grande successo in Associated British Ports“.
Vincent Levita, fondatore e amministratore delegato di Infravia, ha concluso: “GIP è uno dei principali operatori portuali per container del Nord Italia e grazie alle sue strutture all’avanguardia e alla partnership con il principale operatore portuale globale di container, PSA, riteniamo che GIP sia in una posizione ideale per cogliere l’ulteriore crescita del commercio di container nella regione. Siamo lieti di investire a fianco di Infracapital e siamo ansiosi di collaborare con il management, gli stakeholder locali, i clienti e i dipendenti per sviluppare ulteriormente l’azienda”.