
Equiter nei giorni scorsi ha rilevato da BF spa (holding di partecipazioni quotata a Piazza Affari) l’1,25% del capitale della società agricola Bonifiche Ferraresi spa Società Agricola. Il fondo era già socio della holding capogruppo BF spa con l’1,12% (si veda qui il comunicato stampa). Il corrispettivo dell’operazione, di circa 5 milioni di euro, porterà nelle casse di BF spa una plusvalenza di 1,7 milioni. Nell’operazione, BF spa è stata assistita da BonelliErede, Equita sim e da Ruggero Mazza. Dopo la notizia, il titolo della holding ha chiuso la seduta borsistica di ieri in leggero rialzo dello 0,84%, a quota 3,59 euro.
La compravendita con Equiter è condizionata alla circostanza che entro il 31 dicembre 2021 BF non abbia perfezionato cessioni e/o ricevuto offerte vincolanti, per l’acquisto di una quota di Bonifiche Ferraresi da parte di un investitore strategico (anchor investor) oppure altri investitori (incluso Equiter) di primario standing per un ammontare complessivo pari ad almeno 40 milioni.
BF è infatti in trattative per cedere il 49% di Bonifiche entro fine anno, secondo i programmi, in modo da raccogliere i circa 120 milioni di euro che la holding intende investire nel Fondo Italiano Agritech & Food (FIAF) da 700 milioni di euro lanciato da Fondo Italiano d’Investimento sgr lo scorso marzo (si veda altro articolo di BeBeez) e di cui BF sarà cornerstone investor (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione con Equiter, assieme alla cessione del 2,5% di Bonfiche Ferraresi a Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca avvenuta lo scorso giugno, rientra appunto in questo programma di cessione parziale della principale controllata. Obiettivo del fondo è sostenere e sviluppare il settore agritech e food, fornendo capitale per la crescita della filiera agroalimentare in un’ottica di medio-lungo periodo. Le quote di FIAF saranno sottoscritte da BF subordinatamente al nulla osta di Consob all’avvio della commercializzazione del fondo, che ha un target di almeno 250 milioni per il primo closing.
BF è partecipata al 23,6% da Fondazione Cariplo, al 18,9% da Cdp Equity, al 14,1% dall’imprenditore della farmaceutica Sergio Dompé e al 12,9% dall’amministratore delegato Federico Vecchioni, mentre la stessa Fondazione Cassa di Lucca, Inarcassa e il fondo di previdenza degli addetti all’agricoltura Enpaia hanno ciascuna circa il 3,4% e il resto è flottante sul mercato. La società è attiva, attraverso le sue controllate, in tutti i comparti della filiera agroindustriale italiana: dalla selezione, lavorazione e commercializzazione delle sementi (attraverso S.I.S. Società Italiana Sementi spa), alla proprietà dei terreni dai quali si ricavano prodotti agricoli 100% made in Italy (attraverso Bonifiche Ferraresi spa Società Agricola, la più grande azienda agricola italiana per superficie agricola utilizzata), alla loro trasformazione e commercializzazione attraverso un proprio marchio di distribuzione (Le Stagioni d’Italia) oppure in partnership con le più importanti catene della GDO. La società è anche presente nel mercato dei servizi a favore degli operatori agricoli (attraverso IBF Servizi spa, in partnership con ISMEA, ente finanziario del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali).
Inoltre, Bonifiche Ferraresi e Graded (società partenopea specializzata in efficientamento energetico) a fine dicembre 2020 hanno siglato una joint venture e creato la newco BF Energy. Il piano industriale 2021-2023 di quest’ultima prevede di investire 26 milioni di euro in: nuovi impianti fotovoltaici, revamping, efficientamento energetico e biometano, per una produzione di energia pari a circa 15 GW per anno (si veda altro articolo di BeBeez).
Dal canto suo, Equiter gestisce il primo fondo chiuso in Italia interamente dedicato alle infrastrutture in Partenariato Pubblico Privato (PPP). E’ infatti nata nel 1998 come holding degli investimenti nelle infrastrutture dapprima di Sanpaolo IMI e poi, dal 2006, Intesa Sanpaolo, azionista al fianco della Compagnia di San Paolo e delle Fondazioni CRT e CRC. ll fondo, PPP Italia, lanciato nel 2006 con una dotazione di 120 milioni di euro, ha investito nella realizzazione di infrastrutture sanitarie e universitarie, reti gas, trasporti, parcheggi e in impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.
Nel luglio 2019 Equiter, HAT, Fondaco e Sinloc hanno ceduto il gestore di impianti fotovoltaici Interporto Solare srl a Contour Global Solar Holdings (Italy), una joint venture tra ContourGlobal e Credit Suisse Energy Infrastructure Partners AG, un investitore primario nel settore energetico (si veda altro articolo di BeBeez). Nel maggio scorso il Fondo per la Ricerca e l’Innovazione Srl (Rif-T), veicolo gestito da Equiter e dedicato all’investimento di fondi del Programma Operativo Nazionale “Ricerca e Innovazione” 2014-2020, promosso dal Ministero dell’Istruzione, ha investito 2,2 milioni di euro in VRMedia srl, spin-off della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, che ha sviluppato una tecnologie di realtà aumentata e dispositivi indossabili per la manutenzione a distanza di impianti industriali (si veda altro articolo di BeBeez). Equiter è anche il principale advisor finanziario selezionato dalla Banca Europea per gli Investimenti (Bei) per la gestione dei 124 milioni di euro destinati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur) alle azioni previste dall’Asse II del Piano Nazionale “Ricerca e Innovazione” 2014-2020 da cui è appunto derivato il fondo RIF, lanciato nel 2019.
(Articolo modificato venerdì 5 novembre 2021 alle ore 9.40. Si precisa che Equiter ha rilevato da BF spa l’1,25% del capitale della società agricola Bonifiche Ferraresi spa Società Agricola. Il fondo era già socio della holding capogruppo BF spa con l’1,12%)