
Il fondo Green Arrow Infrastrutture del Futuro (GAIF), gestito da Green Arrow Capital (GAC) sgr, ha effettuato il suo primo closing della raccolta a quota 140 milioni di euro, quasi raddoppiando la quota minima prevista da regolamento e con una vasta partecipazione di investitori istituzionali (si veda qui il comunicato stampa). La notizia era attesa: Eugenio de Blasio, fondatore e ceo di Green Arrow Capital, a inizio dicembre aveva anticipato in un’intervista concessa a BeBeez che il veicolo aveva già raccolto 100 milioni e che avrebbe effettuato il primo closing entro fine anno (si veda altro articolo di BeBeez). Il lancio imminente del fondo era stato segnalato da BeBeez fin dallo scorso agosto (si veda altro articolo di BeBeez).
Decimo fondo del comparto Clean Energy & Infrastructure del gruppo GAC, Green Arrow Infrastrutture del Futuro si posiziona tra i più grandi fondi in termine di raccolta: il target complessivo è di 500 milioni, con hard cap a 750 milioni, risultato che il team di investimento di GAC stima di raggiungere nell’arco di 24-36 mesi, con il coinvolgimento di investitori istituzionali italiani ed esteri. Il fondo GAIF investirà principalmente in Italia, con una quota superiore al 55%, e nel Sud dell’Europa, in particolare Iberia (Spagna e Portogallo) e Francia. I primi deal sono già in pipeline per il 2021 e gli investimenti in Italia riguarderanno i settori più strategici per il nostro Paese, anticipando gli obiettivi del Green Deal europeo verso la neutralità climatica del 2050: infrastrutture energetiche green, storage energetico, biometano, antenne 5G, fibra ottica, sistemi e servizi di ricarica e parcheggi per sviluppare la mobilità elettrica.
“Siamo estremamente soddisfatti di questa prima fase di raccolta, un importante risultato raggiunto in un contesto di mercato senza dubbio complesso e sfidante. In un 2020 complesso che ha spinto molti investitori a supportare le loro categorie con contributi straordinari, questo primo closing premia la nostra reputazione e la scelta di puntare su infrastrutture, digitalizzazione e tecnologie del futuro, direttrici per il rilancio del Paese, che anche il mercato ha dimostrato di apprezzare. Il prossimo obiettivo di gruppo è superare i 2 miliardi di raccolta storica già nel 2021”, ha commentato Eugenio de Blasio, fondatore e Ceo di Green Arrow Capital.
La sgr oggi conta circa 200 investitori, di cui il 90% riconducibili ai più prestigiosi e rilevanti enti istituzionali italiani (fondazioni, casse di previdenza, banche, fondi sovrani, fondi di fondi, fondi pensione e assicurazioni), e il 30% di provenienza internazionale. Il Gruppo Green Arrow Capital gestisce asset per 1,7 miliardi di euro. Nel 2021 supererà i 2 miliardi. Nel secondo semestre 2021 sarà lanciato il quarto fondo di private equity, che come noto avrà un target di raccolta di 400 milioni di euro, che quindi sarà ben più grande del terzo fondo che aveva raccolto 230 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). Il nuovo fondo sarà gestito dallo stesso team di gestione del terzo fondo, affiancato da Jody Vender (riconosciuto tra i massimi esperti in ambito private equity in Italia, fondatore e già membro del Consiglio direttivo di AIFI) e Massimo Massari, entrati nel gruppo lo scorso ottobre proprio in vista del lancio del nuovo veicolo, che, rispetto al precedente, potrà investire con maggiori ticket di investimento e in operazioni più grandi. Eugenio de Blasio a inizio dicembre aveva detto a BeBeez che GAC sta anche per lanciare un nuovo veicolo dedicato al private debt, Green Arrow Private Debt II, che prevede il primo closing entro giugno 2021 e che inizierà a operare entro il secondo semestre 2021 (si veda altro articolo di BeBeez).
Green Arrow Capital è nato dall’integrazione tra la piattaforma lussemburghese Radiant Clean Energy Fund sca Sicav SIF, specializzata in investimenti in energie rinnovabili, fondata nel 2013, e l’ex Quadrivio sgr, acquisita nel maggio 2018 (si veda altro articolo di BeBeez). A fine ottobre 2019 Green Arrow Capital ha poi rilevato da Quercus Investment Partners la piattaforma lussemburghese di fondi europei specializzati in infrastrutture energetiche rinnovabili Quercus Assets Selection Sarl, ribattezzata Green Arrow Asset Selection sarl, che gestisce oltre 300 MW di impianti rinnovabili (si veda altro articolo di BeBeez). Oggi quindi il gruppo è composto da tre piattaforme di gestione, una in Italia e due in Lussemburgo, regolate dalle rispettive autorità di vigilanza, e opera tre linee di gestione: il private equity e il private debt, ereditate da Quadrivio sgr, e le infrastrutture (in Italia i fondi di Green Arrow gestiscono impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per un totale di 319 MW). Il gruppo si avvale di un team di circa 70 professionisti, che gestiscono complessivamente 14 fondi.