Il fondo britannico Zouk Capital ha acquisito tramite un aumento di capitale riservato il 51% di Be Power, la digital utility attiva nel settore della mobilità elettrica con la controllata Be Charge e attiva nel settore del demand response con l’altra controllata 4Energia (si veda qui il comunicato stampa).
Il fondo si è quindi affiancato nel capitale della società all’azionista originario Building Energy, multinazionale italiana produttrice di energia indipendente da fonti rinnovabili. Contestualmente, Zouk ha nominato presidente Paolo Amato e amministratore delegato Paolo Martini. Questo investimento consentirà a Be Charge di mantenere il ruolo primario come operatore integrato per la mobilità elettrica e realizzare una delle più importanti e capillari infrastrutture di ricarica pubblica per veicoli elettrici in Italia. “Zouk contribuirà in maniera decisiva allo sviluppo del nostro piano industriale ed al nostro obiettivo di essere l’operatore integrato di riferimento nella mobilità elettrica in Italia” ha spiegato Martini.
Be Power è nata con l’obiettivo di essere protagonista della radicale trasformazione in atto nel settore energetico facendo convergere, attraverso una gestione innovativa dei flussi digitali, le nuove attività del mercato dell’energia con il settore della mobilità elettrica. Be Power offre infatti, con le proprie società controllate Be Charge e 4energia, sia servizi di ricarica per veicoli elettrici attraverso una infrastruttura proprietaria diffusa sul territorio, sia servizi di flessibilità alla rete elettrica nazionale aggregando risorse energetiche distribuite (produttori e consumatori di energia). Il gruppo lavora si rivolge a nuove categorie di clienti come gli utilizzatori di veicoli elettrici e i potenziali fornitori di flessibilità energetica.
Fondata a fine 2010 dall’amministratore delegato Fabrizio Zago e da alcuni manager provenienti da grandi utility dell’energia internazionali, Building Energy ha comprato 4energia nel febbraio 2017 (si veda altro articolo di BeBeez) e nell’agosto 2015 ha emesso un bond da 30 milioni di euro quotato all’ExtraMot Pro di Borsa italiana che è stato interamente sottoscritto dal fondo The Three Hills (si veda altro articolo di BeBeez). La società aveva annunciato nel giugno 2014 un aumento di capitale da 8,5 milioni di euro che era stato sottoscritto da Synergo sgr, già presente nella compagine societaria dal giugno 2013 e che era così salito al 32,2%.
Building Energy nel luglio 2017 ha incassato 70 milioni di euro dal fondo di private equity cinese ZZ Capital International Limited, quotato a Hong Kong e dal suo socio di controllo Zhongzhi Capital (si veda altro articolo di BeBeez). Building Energy ha chiuso il 2017 con ricavi per 16,57 milioni di euro e una perdita di 13 milioni (si veda il bilancio 2017).
Zouk Capital è un gestore di fondi di infrastrutture e di private equity dedicati a investimenti nell’ economia sostenibile, con sede a Londra. I suoi fondi infrastrutturali investono in società e progetti nei settori delle energie rinnovabili, delle infrastrutture ambientali (waste-to-energy), dei servizi per le reti elettriche, dell’efficienza energetica e delle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici. Sostengono aziende con tecnologie commercialmente testate che hanno bisogno di capitali per accelerare la propria crescita ed al contempo promuovere uno sviluppo sostenibile dell’economia. Fin dal 2016 ha investito in due società operanti nel settore: Instavolt ed EO Charging. Instavolt nel giro di pochi anni è divenuta uno dei maggiori operatori di strutture di ricarica ad alta potenza (maggiore di 50KW) in corrente continua. EO Charging è una società leader nella produzione di sistemi di ricarica in corrente alternata a bassa potenza in corrente alternata (3-22KW). Recentemente Zouk è stata selezionata dal governo inglese per gestire un fondo di investimento dedicato allo sviluppo delle infrastrutture pubbliche di ricarica per automobili elettriche sul territorio inglese, con una dotazione di 400 milioni di sterline (per metà privati e per metà pubblici), battezzato Charging Infrastructure Investment Fund.