ll Fondo Italiano di Investimento ha annunciato ieri il suo primo disinvestimento. Il fondo ha infatti ceduto la sua partecipazione in Eco Eridania, società di Arenzano (Genova) specializzata nella raccolta, trasporto, stoccaggio e smaltimento di rifiuti speciali. A comprare sono stati l’imprenditore Andrea Giustini e il fondo Xenon Private Equity V, già azionista da dicembre 2012 (scarica qui il comunicato).
Come riferito nel rendiconto annuale 2013 del Fondo (scarica qui il Rendiconto), il Fondo Italiano era entrato nel capitale di Eco Eridania a fine settembre 2011, acquisendo una quota del 38,77% in aumento di capitale per 10 milioni di euro. Nel dicembre 2012, il Fondo ha poi sottoscritto un prestito obbligazionario convertibile non fruttifero da 1,44 milioni e contestualmente, il fondo Xenon ha sottoscritto due prestiti obbligazionari convertibili per ulteriori 10,86 milioni, apportando così complessivamente in azienda 12,3 milioni, funzionali, tra l’altro, all’acquisizione della società Team Ambiente spa.
A inizio marzo 2013 entrambi i fondi hanno convertito in azioni i rispettivi prestiti obbligazionari e a stretto giro hanno sottoscritto un aumento di capitale per un totale di 3,3 milioni, di cui 860 mila euro il Fondo italiano e 2,44 milioni Xenon. Quest’ultimo contestualmente ha sottoscritto anche un nuovo prestito convertibile da 2,2 milioni. Queste operazioni hanno finanziato, tra l’altro, l’acquisizione di Paderno Energia srl, proprietaria di un impianto di termovalorizzazione per lo smaltimento di rifiuti speciali; del ramo d’azienda rifiuti speciali di proprietà della Ghi.be.ca Tecnoplus srl; e dell’azienda Elettrochimica Carrara srl attiva nello stesso settore di attività di Eco Eridania. Eco Eridania si è così trasformata da operatore locale attivo principalmente in Liguria e in Sardegna, con fatturato di circa 15 milioni e 100 dipendenti nel 2011, nel principale player del Centro-Nord Italia, con un fatturato pressoché quintuplicato, pari a oltre 70 milioni, 340 dipendenti e una quantità di volumi di rifiuti gestiti annualmente aumentata di ben cinque volte. I due fondi sono intervenuti quindi per un importo complessivo di circa 26 milioni, con il Fondo Italiano che ha investito in totale 12,3 milioni pari al 32,16% del capitale sociale a fine 2013 o al 30,60% nel caso di completa conversione del prestito obbligazionario da parte di Xenon. Secondo quanto riferito oggi da MF-Milano Finanza, al perfezionamento dell’operazione Xenon controllerà poco meno del 50% del capitale di Eco Eridania.